Il Boeing 737-400 che uscì di pista a Orio al Serio lo scorso 5 agosto (leggi qui) non riuscì a frenare la sua corsa a causa di “una fluttuazione sull’acqua presente in pista”.
Lo ha chiarito il primo rapporto dell’Ansv – l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo – che aveva avviato un’inchiesta subito dopo l’accaduto. Si tratta finora di un semplice rapporto preliminare, da cui emergono però elementi utili alle indagini.
L’incidente si era verificato alle 2.07 del mattino, mentre il cargo era in fase d’atterraggio. L’aereo, non riuscendo a frenare la sua corsa, aveva sfondato la recinzione dell’aeroporto, finendo su parte della strada. Fortunatamente, in quel momento non erano presenti vetture.
L’Ansv precisa che non è ancora possibile stabilire responsabilità in merito all’accaduto, a causa della molteplicità dei fattori in gioco, ma segnala che l’equipaggio del cargo era già al terzo viaggio consecutivo quel giorno.