Parigi – Un ragazzino di appena 15 anni è stato tratto in arresto, in Francia, all’alba di mercoledì, per essersi proposto come volontario per un attacco terroristico.
E’ ancora una volta sotto choc la Francia, costantemente nel mirino dei jihadisti. Il giovane, secondo quanto riferito da fonti locali, è stato fermato nel ventesimo arrondissement, nella zona nord di Parigi. BFM-TV ha reso noto che sono in corso perquisizioni nell’abitazione del ragazzo, che secondo gli investigatori era in attesa di ricevere una pistola.
Pare che il 15enne fosse in contatto con il jihadista francese Rachid Kassim, presunto mandante e ispiratore dalla Siria di diversi progetti d’attentato in Francia. E’ stato il controllo incessante della rete di contatti tra miliziani islamici che la polizia è riuscita a risalire alla proposta fatta dal ragazzino, pronto a farsi esplodere o comunque a compiere una strage.
A confermare la notizia il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve che ha spiegato che l’arresto è stato possibile grazie a un’operazione dei servizi segreti, la cui attività è “ora più intensa”. Il politico ha rassicurato che prosegue il monitoraggio delle comunicazioni di messaggeria istantanea e della rete dei social utilizzati dai gruppi jihadisti.
Sabato scorso, un altro adolescente di 15 anni sempre legato a Rachid Kassim e sospettato di voler “passare all’azione” è stato fermato a Parigi.
Tratte in arresto anche altre 5 persone. Si tratta di siriani armati, arrestati con l’accusa di associazione per delinquere e detenzione di armi, nel quartiere di Montmartre. I malviventi sono stati individuati in un ristorante del quartiere latino, dove progettavano l’acquisto di quattro kalashnikov per la somma di 600 euro. I cinque, dopo aver mangiato e parlato dell’acquisto delle armi, sono stati pedinati dalla polizia, che aveva solidi motivi per considerarli sospetti. Gli arrestati sono stati bloccati mentre fotografavano da diverse angolature la basilica del Sacre-Coeur.