Bologna – Centoottantacinque ragazzi sono stati denunciati per invasione di terreni dopo aver preso parte ad un rave party nell’Appennino bolognese.
La festa che ha coinvolto anche giovanissimi tra i 15 e i 18 anni, è avvenuta la scorsa domenica a Molino di Nanni di Castel di Casio. Le denunce sono scattate durante un controllo in un’aerea demaniale.
Il rave infatti era stato organizzato su suolo pubblico e senza autorizzazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Castel di Casio.
Gli organizzatori dell’incontro, un 27enne di Bologna e un 25enne di Bastiglia, nel modenese, sono stati denunciati. Alcuni dei giovani identificati, hanno informato le forze dell’ordine, avevano precedenti per reati di droga. I ragazzi accorsi alla festa provenivano da tutta Italia.
Alta la preoccupazione per un altro rave, l’Utopia Valley Festival, previsto per dal 14 al 18 settembre alle pendici del Monte Rovinoso. Un raduno che promette di smuovere migliaia di giovani, ma che ha incontrato la ferma opposizione delle autorità, dal momento che non era stata neppure richiesta alcuna autorizzazione.
I sindaci dei comuni montani e i Carabinieri stanno monitorando l’organizzazione del rave, i cui organizzatori sono attualmente alla ricerca di una nuova location.