Roma, amministrazione Raggi nella bufera. Raineri: “Manca legalità, vado via”

di Redazione

“Se manca legalità nell’amministrazione di Roma? Diciamo che un magistrato se ne va…”. Così l’ex capo di gabinetto del Campidoglio (e magistrato) Carla Romana Raineri, giustifica le proprie dimissioni dall’incarico dopo i rilievi mossi dall’Anac sulla sua nomina.

Beppe Grillo, da parte sua, prima dice che lunedì sarà a Roma per fare il punto con il direttorio e per confrontarsi con il sindaco Virginia Raggi e poi ci ripensa. Il leader pentastellato decide di non raggiungere la città eterna per lasciare spazio, dicono in ambienti del partito, al direttorio, con cui invece la Raggi si confronterà.

Il primo cittadino è nell’occhio del ciclone dopo le dimissioni a raffica nella giunta in seguito al parere dell’Anticorruzione. I rilievi del presidente Raffaele Cantone avevano indotto proprio il sindaco ad avviare la procedura di revoca nei confronti della Raineri, che però ci tiene a precisare: “Io mi sono dimessa prima, la revoca non è ancora intervenuta le dimissioni sì. Se incontrerò il sindaco? Assolutamente no, sono venuta a prendere le mie cose”. Poi taglia corto: “Quando arriverà a Milano scriverò le ragioni per cui ho preso questa decisione”.

Raggi, intanto, è al lavoro per selezionare i curriculum per sostituire, oltre alla Raineri, anche l’ex assessore al Bilancio Marcello Minenna e i vertici di Ama e Atac. “Obiettivo – spiegano dallo staff del sindaco, interpellati sui tempi delle scelte – è trovare le personalità migliori”.

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