Firenze – Una vera e propria scuola era stata realizzata nei boschi e gestita da paramilitari per addestrate nuove generazioni di rapinatori.
La polizia di Firenze ha scoperto che l’organizzazione ha condotto all’addestramento di oltre 300 rapinatori, per lo più giovani provenienti da orfanotrofi.
Gli agenti, dopo tre anni, hanno arrestato quattro rumeni, responsabili del colpo avvenuto nel dicembre del 2013 nella gioielleria Fani di via Tornabuoni, nel capoluogo toscano e sono riusciti a risalire al legame tra i rapinatori e la scuola.
Il centro di addestramento è gestito dai paramilitari in Romania. Le forze dell’ordine hanno informato che in 120 giorni, le reclute imparavano a usare mazze e asce, a cambiarsi in fretta di abiti, a fuggire senza lasciare tracce, a dormire all’aperto e a resistere a climi rigidi. La “scuola” ha anche un regolamento che prevede punizioni corporali, come nell’antica Sparta.
Per ogni colpo riuscito ogni rapinatore riceve 5 mila euro mentre, in caso di arresto, è prevista assistenza alla famiglia. In più, sempre in caso di fermo, bisogna far credere ai giudici di aver rimorso e di essere pentiti, raccontando la propria storia di orfani, ma evitando di collaborare alle indagini. Sono queste le principali regole della scuola.
Fondamentale la collaborazione con la polizia romena. Per lo smantellamento dell’organizzazione criminale ci sono stati arresti in tutta Europa.