“A settembre faccio 7 anni e la mia scuola è crollata, me ne costruisci una nuova? Una scuola con tanti giochi e una palestra grande e calda. E che non si distrugga più!”. E’ questa la lettera, inviata al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, scritta da uno dei bambini di Amatrice. I piccoli, fin dalle prime ore dopo la tragedia, sono stati assistiti dal Team Emergenza di Telefono Azzurro.
All’interno del parco giochi della città, di fronte la scuola, i bambini sono stati seguiti, già dalle prime ore successive al terremoto, da un gruppo di psicologi e psichiatri specializzati in traumi infantili che, attraverso il gioco e attività educative, ha intrapreso un percorso volto a riportare i piccoli ad uno stato di normalità e quotidianità.
“La ricostruzione di Amatrice e di tutti gli altri luoghi colpiti dal terremoto deve partire dalla scuola. – spiega Telefono Azzurro – Rendere possibile l’avvio di un anno scolastico, sereno ed equilibrato, per tutti i bambini e gli adolescenti della zona, è una assoluta priorità per l’associazione”.