E’ stato fermato Matteo Cagnoni, accusato per la morte della moglie, Giulia Ballestri, la donna scomparsa a Ravenna e trovata morta in una cantine di una residenza di proprietà dei coniugi.
Il marito, un noto dermatologo, aveva partecipato, non molto tempo fa ad una manifestazione contro la violenza sulle donne, organizzata a Firenze. L’occasione era stata nel 2013, quando il medico fu tra gli organizzatori di un’iniziativa firmata da Linea Rosa, l’associazione che tutela le donne vittime di violenza.
La conferenza si tenne al teatro Rasi di Ravenna, come ricorda la presidente del gruppo Alessandra Bagnara, che al Resto del Carlino dice: “Fu lui a contattarci perché, disse, avrebbe voluto organizzare un evento che potesse aiutare Linea Rosa. E infatti il ricavato della serata fu devoluto all’associazione. Ci furono diversi incontri preparatori e la moglie veniva sempre insieme a lui. Ci aiutò parecchio”.
La donna, di cui si erano perse le tracce qualche giorno fa, è stata assassinata a colpi di bastonate. A far scattare l’allarme è stato il fratello della vittima che non avendo risposto ad un messaggio, preoccupato ha allertato le forze dell’ordine. Poco più in la di quella abitazione in cui è stato ritrovato il corpo, è stata rinvenuta l’auto appartenente alla vittima con i fari accesi.
A scatenare l’ira del marito, sarebbe stata la volontà della donna di separarsi: dopo il delitto, infatti, l’uomo è fuggito a Firenze insieme ai figli minorenni. E’ stato bloccato a casa dei genitori ed è ora in stato di fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. L’uomo ha anche cercato di fuggire ma non ce l’ha fatta.