Aversa – Nuovo appuntamento dell’associazione culturale “Aversa, il tesoro nascosto” nata per far conoscere e valorizzare la bellezze artistiche dalla città sconosciute agli stssi aversani. Il nuovo appuntamento è per domenica 23 ottobre al Castello Aragonese di piazza Trieste e Trento, alle ore 10 e 30, promosso da Domenico Napolitano e Rossella Cesaro, rispettivamente amministratori delle fanpage Facebook “Aversa – il tesoro sepolto” e “Aversa in rudere”.
L’idea è di dare vita ad una passeggiata fotografica con visita guidata a titolo gratuito tra le strade del centro storico per far conoscere il patrimonio culturale della Aversa e sensibilizzare la cittadinanza sullo stato di abbandono e degrado in cui versano edifici, piazze e strade della città.
Da qui il titolo dell’iniziativa “Aversa, tra bellezza e degrado” che vuole essere sia un invito a conoscere i tesori nascosti (anzi, “sepolti”) che solo un occhio sensibile può cogliere passeggiando nei vicoli del centro normanno, sia un invito a riflettere sullo stato di abbandono in cui versano i nostri palazzi storici.
Il tour, che come sempre si avvale della collaborazione organizzativa di Filiberto Serra, Sergio Panico e Gaetano Pisani, seguirà il seguente itinerario: partenza dal Castello Normanno Svevo, via Abenavolo, il Complesso monastico del Carmine, visita al quartiere medioevale, si prosegue verso San Biagio e il monastero benedettino del 1043, Palazzo del Tufo, via Monserrato, Porta San Giovanni.
Si prosegue verso Piazza del Plebiscito sulle strade millenarie tracciate dai normanni, San Domenico, Cattedrale di San Paolo, il Seminario, via Ruga Castelli, Santo Spirito. Proseguirà, poi, verso via Seggio, percorrendo strada Cimarosa, verso il tratto di mura fortificate della città, Palazzo Cimarosa, casa natale del compositore, S.Audeno e poi per Vico del Teatro, verso la Villa, via Orto dei Bagni, fino al Complesso Monumentale di San Francesco, l’insula dell’antica tenuta dei Rebursa, le antiche strutture architettoniche rimaste presso la Libreria Sociale il Dono. La conclusione sarà presso il Monumento ai Caduti della Grande Guerra.