Aversa Normanna sfrattata dallo stadio, Oliva lancia la sua proposta

di Antonio Arduino

Aversa – Come da comunicazione del 25 ottobre 2016 del dirigente dell’area servizi al cittadino questa mattina ha avuto inizio lo sfratto dell’Aversa Normanna dallo stadio Bisceglia sotto lo sguardo attento della polizia municipale.

Un’operazione conseguente al mancato pagamento del consumo dell’elettricità utilizzata dalla società dal 2009 ad oggi che, ad una verifica effettuata dagli uffici comunali competenti, è risultata insolvente all’obbligo imposto dalla convenzione che le dava in gestione lo stadio.

Non essendo stato assolto l’obbligo, come da convenzione, il dirigente Stefano Guarino ha disposto la revoca della concessione ed oggi è arrivato lo sfratto. Dunque, Aversa resterà senza squadra di calcio. Proprio adesso che milita nelle serie che contano portando in giro per la penisola il nome della città?

Abbiamo posto la domanda all’assessore allo Sport, Alfonso Oliva, che ha risposto. “Non condivido assolutamente l’operato del dirigente, anche nel modo in cui ha imposto all’Aversa Normanna di liberare la struttura. Perché ritengo che prima di trasmettere quello che di fatto è un avviso di sfratto alla società sportiva avrebbe dovuto dare conto al sindaco e all’assessore della decisione e non metterci di fronte al fatto compiuto. Anche perchè era stato informato della volontà dell’amministrazione di concludere un accordo bonario con la società”.

“Comunque, considerando che l’Aversa Normanna è un patrimonio della città che non può andare perduto, non avendo il potere di modificare la decisione del dirigente, giacché con le normative esistenti – sottolinea Oliva – noi politici possiamo solo dare degli indirizzi ma la politica concreta la fanno i dirigenti, oggi stesso proporrò alla giunta di deliberare la concessione dello stadio all’Aversa Normanna, in maniera gratuita o dietro il pagamento di una quota simbolica, il sabato e la domenica perchè possa disputare le gare di campionato ad Aversa”.

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