Aversa – Arrangiatevi. Questo, in estrema sintesi, il consiglio che danno ai genitori della scuola dell’obbligo di Aversa il primo cittadino Enrico De Cristofaro e la sua vice, nonché assessore alla Pubblica istruzione, Federica Turco, con una nota (pubblicata in fondo all’articolo, ndr) inviata ai dirigenti degli istituti scolastici cittadini di competenza comunale.
“Per opportuna conoscenza, – hanno scritto i due amministratori – si comunica che ad oggi non è possibile garantire il servizio di refezione scolastica in quanto le procedure per l’individuazione del soggetto gestore sono tuttora in corso presso la Stazione unica appaltante. Questa Amministrazione, nelle more dell’espletamento delle procedure di gara, si è impegnata da subito a cercare soluzioni alternative per garantire il servizio che, tuttavia, sono ancora ferme alla fase istruttoria. Tale contesto, quindi, non consente all’Amministrazione comunale di poter indicare la presumibile data di avvio del servizio. Si comunica che, non appena saranno adottati provvedimenti amministrativi afferenti tale servizio, sarà data tempestiva comunicazione alle SS. LL. per concordare tempi e modalità per gli adempimenti di rispettiva competenza”.
In chiusura la dichiarazione che sa di beffa: “Ciò posto, le SS.LL. possono organizzarsi scegliendo, per la consumazione del pasto, la formula più consona alle proprie esigenze”.
Una comunicazione che ha provocato, ovviamente, un vespaio di polemiche. “Chi li ha definiti dilettanti allo sbaraglio – affermano dall’opposizione – li ha trattati bene ed è stato ottimista, perché allo sbaraglio sta andando la città in mano ad amministratori che dimostrano ogni giorno di più la propria incompetenza”.
Per Gianpaolo Dello Vicario, capogruppo consiliare di Forza Italia, “bisogna subito fare affidamenti sotto soglia per garantire il pasto ai bambini fino all’espletamento della gara. Il sindaco e l’assessore al ramo annunciano in politichese arcaico che hanno fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per garantire il servizio di refezione scolastica e che, nelle more di una soluzione alternativa che è in fase istruttoria (affermazione assurda), ognuno si può organizzare. Della serie: arrangiatevi”.
Secondo Marco Villano, consigliere comunale del Pd, “non è pensabile che anche uno dei servizi più banali e fondamentali per i cittadini venga interrotto per mera incompetenza di chi governa questa città. La situazione è drammatica basti pensare che siamo solo a tre mesi dal varo di questa nuova amministrazione e abbiamo già frizioni all’interno della maggioranza con l’assessore al bilancio è quello alle politiche sociali sul punto di dimettersi. Un’amministrazione incapace di decidere perché divisa tra chi aspetta indicazioni da Sant’Antimo e chi invece rivendica un’autonomia aversana iniziata nell’epoca Sagliocco (il caso Texas è emblematico, in conferenza dei capogruppo noi aversani rivendicava una autonomia sulle scelte). Noi siamo qui per aiutare la città a riprendersi da un periodo buio e abbiamo presentato proposte concrete sui parcheggi dove diciamo in modo chiaro che i residenti non devono pagare per parcheggiare vicino le loro case, sulla movida dove si deve tutelare la serenità dei residenti. Vorremmo poi discutere di questioni importanti come la decentralizzazione del mercato ortofrutticolo, dell’utilizzo degli standard, di piazza mercato piazza simbolo di Aversa su cui dopo aver speso 25mila euro di progettazione oggi De Cristofaro assegna la progettazione ad un altro tecnico spendendo altri soldi pubblici. In ultimo, abbiamo presentato una proposta per l’acquisto delle colonnine per la misurazione degli inquinanti nell’aria. Noi vorremmo confrontarci su questo ma non sappiamo con chi, ma stiamo valutando di farlo con la città proponendo referendum popolari su questi temi visto che la maggioranza non risponde”.
Per i dem, sul caso, interviene anche la consigliera Elena Caterino: “Ad un mese dall’inizio dell’anno scolastico il servizio di refezione scolastica non solo non è stato ancora avviato, ma neppure è possibile pronosticare con certezza quando la mensa potrà essere garantita. Il che sta provocando forti malumori tra i genitori degli studenti perché non solo non riescono ad avere un servizio che hanno chiesto ma si sentono anche presi in giro perché era stato assicurato il riavvio a breve del servizio mensa ed invece è saltata la trattativa tra il comune e la Gemeaz che non ha accettato la proroga perché in cambio ha chiesto di eliminare le sanzioni comminate a suo carico per inadempienze. Tutto, come sempre, si riduce ad un discorso economico. Proprio qualche giorno fa l’assessore alla Pubblica Istruzione aveva comunicato che l’Amministrazione comunale era impegnata per garantire il servizio mensa e di fatto nulla è accaduto. L’obiettivo dell’amministrazione comunale dovrebbe essere quello di assicurare il pasto ai bambini della scuola attraverso una gara per la preparazione e la fornitura dei pasti e si sarebbe dovuta occupare di questo tema subito dopo il suo insediamento che è avvenuto a giugno e non adesso che l’anno scolastico e’ iniziato da un mese. La conseguenza di tutto ciò è che centinaia di famiglie si ritroveranno senza servizio e che le scuole avranno difficoltà a mantenere il tempo pieno con ovvie ripercussioni anche sul fronte occupazionale. Invito l’assessore all’Istruzione ed il sindaco ad occuparsi del sopracitato problema e trovare delle soluzioni e non limitarsi a fare una comunicazione perché i bambini Aversani non possono pagare le spese per un’inadeguata amministrazione”.