Aversa, “Premio D’Aponte 2016”: anche il Comune tra gli organizzatori

di Redazione

Aversa – Nella mattinata del 5 ottobre è stata presentata ufficialmente la dodicesima edizione del “Premio Bianca D’Aponte”, un evento dedicato ad un grande talento aversano precocemente scomparso che in tanti anni ha saputo crescere e diventare punto di riferimento internazionale che onora la città di Aversa.

Direttore artistico riconfermato alla guida è Fausto Mesolella. L’amministrazione comunale, presente alla conferenza stampa di presentazione con il sindaco Enrico de Cristofaro e l’assessore alla cultura Alfonso Oliva, è quest’anno tra gli organizzatori della manifestazione, segno di una costante attenzione alla promozione culturale della città.

Nel corso della conferenza il sindaco ha dichiarato: “La forza e la determinazione di Gaetano D’Aponte sono state il motore di questo premio, che egli ha voluto legare indissolubilmente alla città di Aversa, abbiamo sostenuto sin da subito i suoi sforzi inserendo il Premio D’Aponte nella nostra progettazione e continueremo a sostenerlo in ogni modo possibile anche nel futuro”. L’Amministrazione, infatti, oltre al proprio patrocinio, ha garantito un proprio contributo economico all’organizzazione ed ha risolto insieme all’associazione Bianca D’Aponte tutte le questioni organizzative.

 “Il nostro obiettivo – ha proseguito il sindaco – è realizzare una fondazione che possa continuare negli anni ad organizzare il premio che rappresenta una eccellenza per Aversa”. Anche l’assessore Alfonso Oliva ha sottolineato l’impegno della giunta comunale: “Conoscevo Bianca personalmente e sono onorato di poter contribuire a tenerne vivo il ricordo, sin dal momento della mia nomina mi sono adoperato per l’organizzazione di eventi culturali che promuovessero il fermento che si avverte in città. Anche se siamo a lavoro da pochi mesi abbiamo realizzato già diverse iniziative, gli aversani se ne sono accorti”.

Sindaco e assessore hanno poi preso un impegno anche su Casa Cimarosa, a breve inizieranno i lavoro e sarà completata per divenire popolo culturale cittadino, non un’oasi nel deserto ma un luogo di aggregazione e di cultura dedicato alla musica, di cui l’associazione D’Aponte, assieme agli altri operatori culturali, sarà protagonista.

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