Aversa – «Il tema politico è capire perché il sindaco cerchi di creare conflitto con l’opposizione». A parlare Marco Villano, capogruppo consiliare del Pd, che continua: «Noi portiamo proposte concrete, alcune addirittura uguali alle loro, ma, puntualmente, viene negato il dialogo. Anche per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, la nostra posizione non è affatto strumentale. Siamo di fronte ad un atteggiamento di uno che fa opposizione alla minoranza piuttosto che governare. Pare cerchi la rissa ad ogni costo. Noi siamo pronti anche a referendum cittadini per dialogare con gli aversani».
«Avevamo chiesto – conclude Villano – di unificare le due proposte di variazioni di bilancio per fare in modo che vi fosse una copertura pluriennale per ridurre i costi delle tre strutture e siamo, comunque, propensi a stipulare convenzioni. L’assessore al Bilancio, da parte sua, dovrebbe spiegarci perché a fronte dell’inagibilità della tensostruttura già da dicembre perché c’è una posta di bilancio attiva confermata in sede di equilibrio di bilancio. Siamo di fronte ad un falso».
«Il sindaco, – afferma, da parte sua, il capogruppo azzurro Gianpaolo dello Vicario – invece, di straparlare dell’opposizione e di essere ossessionato dal comportamento di alcuni suoi componenti, dovrebbe, in primis, garantire il rispetto delle minoranze (puntualmente ostacolate e da regolamento mortificate), e poi sentire il dovere di comunicare alla città l’importo reale dei debiti contratti dal nostro Ente. Siamo partiti a luglio da 2,7 milioni ed oggi dopo 3 mesi siamo arrivati circa 4,5 milioni. Abbiamo tutti il dovere di mantenere i conti dell’Ente a posto e auspichiamo che si possa scongiurare il dissesto dell’Ente ma non bisogna mentire alla città».
«In un’occasione, – conclude dello Vicario – sparando a casaccio, il sindaco accusò due consiglieri di minoranza (senza fare i nomi) di aver contribuito a creare i debiti fuori bilancio del Comune di Aversa. Ci piacerebbe sapere chi siano quei consiglieri ma anche quelli presenti oggi in maggioranza. Siamo convinti che quest’amministrazione, in continuità con la passata, non spiegherà mai perché si è arrivati a ad un ciglio dal baratro».