Carinaro – Con la realizzazione della segnaletica stradale su via Piave, effettuata sabato 8 ottobre, alla presenza di amministratori e dipendenti comunali, sono formalmente terminati i lavori, iniziati a luglio scorso, finalizzati ad alleggerire le conseguenze degli allagamenti che sistematicamente si verificano in quelle zone. Mancava solo la formale cerimonia di inaugurazione della strada, con tanto di taglio del nastro e fascia tricolore.
Per il gruppo di opposizione “Uniti per Cambiare”, tuttavia, “resta il rammarico dei cittadini che vedono ancora una volta come questa amministrazione sperperi il denaro pubblico poiché basta una pioggia breve e per nulla affatto violenta per assistere a situazioni di allagamenti che se non diventano drammatiche lo si deve soltanto agli umori di Giove Pluvio, che ordina lo stop alle precipitazioni”.
“Il sindaco Annamaria dell’Aprovitola – continuano dalla minoranza – in una recente intervista ha affermato che i lavori sono costati 40mila euro. Basta solo questa affermazione per rendersi conto di quanto il primo cittadino sia informata degli stessi atti prodotti dalla sua giunta e dai suoi funzionari. Dagli atti pubblicati all’Albo Pretorio del Comune, abbiamo avuto modo di appurare che i lavori in parola sono costati esattamente 57.305,88 euro, comprensivi di iva, a cui bisogna aggiungere i costi di discarica e quelli del rogito del segretario comunale; tutto riscontrabile dalle determine del responsabile dell’area tecnica, ossia la numero 226 del 13 luglio 2016, con la quale vengo affidati i lavori e la numero 247 del 29 luglio 2016 con la quale vengono affidati ulteriori lavori disposti in fase di esecuzione”.
“I lavori hanno raggiunto l’obiettivo posti a base della decisione di realizzarli?”, si chiede l’opposizione, che sottolinea: “Noi, insieme a tutti cittadini che abitano in quei luoghi, riteniamo di no, anzi pensiamo che siano stati soldi sprecati. La sindaca, invece, decanta ed enfatizza al massimo il risultato, ponendo a confronto situazioni tra loro improponibili. Quando parla dell’acqua alta un metro, la sindaca impudentemente si riferisce ad un caso di pioggia violentissima, durata alcune ore alla fine del mese di luglio 2015. Sono proprio gli attuali fenomeni di precipitazione, brevi e non intensi, a farci convincere che i famosi accorgimenti messi in piedi per mitigare il fenomeno, siano stati lavori inutili e che i soldi siano stati sprecati. Ripavimentare via Piave, arricchita da segnaletica realizzata in pompa magna, significa voler mettere un vestito nuovo su di un corpo sporco, malato e pieno di piaghe. I guai arrecati dal collettore sono ancora lì, pronti a riproporsi alla prima occasione, come quella della sera di Sant’Eufemia e quella dell’altro ieri. Far finta di niente, significa mettere la testa sotto la sabbia per non vedere”.
“Per il momento – conclude l’opposizione – l’unico obiettivo centrato è stato quello di fare un’ennesima figuraccia davanti al popolo carinarese che, anche a seguito delle vicende dei lavori in via Piave, ha già fatto le sue le opportune considerazioni su come viene gestito il Comune di Carinaro e su come vengono spesi i soldi dei cittadini. Aspettiamo la convocazione del Consiglio comunale per discutere sulla questione”.