Aversa – “C’è stato un maldestro tentativo di rompere l’unità dell’avvocatura casertana, cercando di dividere gli iscritti all’ordine mettendo in un angolo i colleghi che fanno capo al circondario del Tribunale di Napoli Nord. Tentativo che, però, non è riuscito grazie alla rinnovata unità, così come già avvenuto in tema di elezione dei delegati al Congresso Nazionale”.
Con questa dichiarazione, a margine dell’assemblea tenuta ieri mattina a Santa Maria Capua Vetere con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo, il presidente dell’ordine sammaritano Carlo Grillo ha, di fatto, accantonato le polemiche nate dopo che l’ex presidente Elio Sticco aveva ipotizzato il non voto degli avvocati con studio nel circondario di Napoli Nord, definiti ‘aversani’ in contrapposizione ai sammaritani.
In apertura di assemblea, è stato lo stesso Sticco ad intervenire per precisare le dichiarazioni rilasciate alla stampa, affermando che era stato travisato il senso delle sue parole, che mai si sarebbe sognato di impedire il voto agli avversari e ha richiamato all’unità. Pertanto, ha chiesto un rinvio, anche per valutare l’ipotesi di fare una contabilità separata rispetto alle posizioni di Napoli Nord.
Gli è stato risposto che si prendeva atto della rinuncia alla contestazione e che la contabilità doveva essere unica. Nel dibattito sono, tra gli altri, intervenuti il presidente della Camera Civile di Aversa Carlo Maria Palmiero (nella foto) e l’avvocato Raffaele Boccagna affermando che, dalla ritrovata unità con i sammaritani, visto che non si voterà per il rinnovo prima del 2018, gli avvocati ‘aversani’ si aspettano anche una maggiore attenzione nel prossimo bilancio preventivo verso le esigenze di Napoli Nord.
L’assemblea, poi, è stata rinviata per l’impossibilità materiale di pervenire ad una votazione, essendo l’aula scelta per la riunione del tutto inadeguata in ragione del numero di coloro che erano venuti a votare.
“Prendiamo atto – ha dichiarato l’avvocato Palmiero – di questa rinnovata unità, tenuto conto che l’Avvocatura sammaritana è composta dai colleghi che da sempre ne hanno fatto parte, i quali continuano a pagare i propri contributi all’ordine di Santa Maria e, pertanto, hanno diritto di esercitare, partecipando all’assemblea di approvazione del bilancio, i propri diritti. Sarebbe stato assurdo farli pagare, senza consentire loro il controllo sulla gestione. Il Consiglio continua a rappresentare gli avvocati della provincia di Caserta ed ha il compito di esercitare la propria rappresentanza e tutela nei confronti di due importanti uffici giudiziari. In via diretta, verso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in via congiunta con il Consiglio dell’Ordine di Napoli, verso il Tribunale di Napoli Nord. Dividersi in inutili distinguo è solo pregiudizievole”.