Gricignano – A pochi giorni dall’incendio divampato alla Ecotransider, l’azienda al centro della protesta dei cittadini di Gricignano e dei comuni limitrofi per i miasmi nauseabondi che infestano da anni il territorio, i tecnici del Comune hanno effettuato un sopralluogo all’interno dello stabilimento interessato dal rogo dello scorso 5 ottobre.
Il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, architetto Anna Cavaliere, accompagnata dalla Polizia municipale, ha verificato l’agibilità del capannone per un’eventuale messa in sicurezza. Dai primi rilievi è emerso che i “cupolini” della copertura si sono quasi “sciolti” e non è ancora chiaro se le fiamme abbiano compromesso la trave di copertura e almeno uno dei pilastri portanti.
Intanto, proseguono le indagini degli uomini del commissariato di Polizia di Aversa, guidati dal dirigente Paolo Iodice, coordinati dalla Procura di Aversa-Napoli Nord. Dal comitato “No Puzza”, che continua a presidiare l’area antistante l’azienda considerata fonte della puzza, propendono per la pista dolosa.
Vigili del fuoco e Arpac hanno inviato le rispettive relazioni. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale, in particolare, ha annunciato che effettuerà dei prelievi top-soil nelle aree agricole a nord est dell’impianto, interessate dalla possibile ricaduta di inquinanti derivanti dall’incendio, come potrebbero essere diossine, furani e Pcb (leggi qui i dettagli).
Sotto una galleria con le FOTO all’interno dello stabilimento interessato dal rogo (attendere caricamento…)