Partirà da oggi presso la casa comunale, lo sportello antiviolenza del Comune di Sant’Arpino, finanziato dall’ambito Territoriale C6 della legge 328/200.
Lo sportello, che sarà aperto a tutti, si propone di informare e aiutare chi vuole denunciare, a superare dei casi di violenza familiare e ad avere gli strumenti necessari per farlo. Ad illustrare l’iniziativa i sono il Sindaco di Sant’ Arpino Dott. Giuseppe dell’ Aversana, e l’assessore alla Legge 328/00, Salvatore Lettera.
“L’obiettivo dell’iniziativa – dichiarano i due è quello di diventare un modello di buone prassi di antiviolenza e di far sentire la forza delle istituzioni al fianco di chi subisce violenza anche al fine di ampliare e potenziare, come servizi continuativi contro la violenza di genere, gli interventi sul territorio. Quando si parla di violenza sulle donne – continuano il Sindaco Dell’ Aversana e l’assessore Salvatore Lettera – e in generale di argomenti cosi delicati, non devono esserci colori o parte politica. Le istituzioni sono chiamate a fare il loro dovere per stare al fianco di chi soffre. Questo è uno dei tanti terreni dove chi fa politica ha il dovere di dare il meglio di sé in quanto l’aiuto psicologico e materiale nei confronti della violenza è un dovere morale a cui nessuno può sottrarsi. Il dato che più colpisce è che per oltre il 90% questi casi avvengono nel più totale silenzio e non vengono denunciati. Riteniamo doveroso dare alle donne ma in generale a tutti i cittadini maggiori opportunità non solo di confronto, ma anche e soprattutto di rivincita oltre che la possibilità di vedere rispettati i propri diritti”.
Lo sportello Antiviolenza sarà ubicato nella sede comunale del Palazzo Ducale Sanchez de Luna in piazza Umberto I al secondo piano e sarà attivo nei seguenti giorni ed orari: Lunedi, Mercoledi e Venerdi dalle 11.00 alle ore 13.00 – Martedi e Giovedi dalle ore 14.00 alle 16.00.
L’utente potrà rivolgersi ad uno staff di esperti che si occuperà di dare sostegno morale e psicologico, di offrire ascolto e progettare insieme un percorso di uscita dalla situazione di violenza grazie all’interazione con le Forze dell’Ordine, il Pronto Soccorso, Medici, Psicologi e Assistenti Sociali. Inoltre lo Sportello d’ascolto metterà a disposizione consulenze psicologiche e legali gratuite ed eventuali possibilità di fruire di centri di accoglienza nei casi in cui l’allontanamento dall’ambiente familiare sia necessario.