Appalti, arrestati sindaco e assessore ad Aci Catena

di Redazione

Il sindaco di Aci Catena, Ascenzio Maesano, un assessore della sua giunta Orazio Barbagallo e un imprenditore Giovanni Cerami sono stati arrestatati dalla Direzione investigativa antimafia di Catania per episodi corruttivi su disposizione del pool anticorruzione della procura di Catania.

Al centro dell’inchiesta due appalti per la fornitura di materiale hardware e software al Comune di Aci Catena. Gli episodi di corruzione hanno riguardato il rinnovo del contratto di fornitura, in favore del Comune di Aci Catena, del servizio di assistenza e manutenzione dei sistemi software e hardware e l’aggiudicazione del progetto esecutivo denominato “Home Care” finanziato dall’Unione Europea per l’importo di euro 252 mila euro alla società “Halley Consulting spa”.

A seguito dell’emissione di tali atti illegittimi, è stata consegnata da Giovanni Cerami a Orazio Barbagallo una somma di 15 mila euro a titolo di tangente, che quest’ultimo ha provveduto a ripartire in parti uguali, poco dopo averla ricevuta, con il Sindaco Ascenzio Maesano.  Tale somma costituiva l’ennesimo pagamento effettuato dal Cerami in favore dei predetti pubblici funzionari, che erano soliti ripartire a metà gli illeciti profitti.

Da tempo gli uomini della Dia avevano rivolto l’attenzione investigativa nei confronti del primo cittadino e dei suoi collaboratori più stretti che lo coadiuvavano nella gestione amministrativa dell’ente che questi rappresentava, analizzando una serie di contratti stipulati dallo stesso.

La mattina del 4 giugno Maesano e Barbagallo si sentivano telefonicamente concordando di vedersi di lì a poco, utilizzando un linguaggio criptico perchè avevano paura di essere intercettati e si nascondevano anche dai loro familiari.

Il tenore della conversazione permetteva agli investigatori della Dia di comprendere la natura illecita dell’incontro. Trascorso così un breve lasso di tempo dalla telefonata, i due si incontravano e, dopo aver adottato ogni precauzione al fine di non essere intercettati o filmati, si recavano in area di campagna lontano da “occhi indiscreti” e lì procedevano alla ripartizione della tangente dell’ammontare di 15mila euro. Nonostante le cautele adottate dai due pubblici amministratori, questi venivano intercettati in modo inequivoco e cristallino, tanto da consentire agli investigatori di risalire alla dinamica dei fatti delittuosi commessi.

L’indagine ha offerto ulteriori elementi di interesse investigativo tutt’ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Con riferimento alla figura del primo cittadino, va rappresentato come questi abbia ricoperto per lungo tempo incarichi nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

Ascenzio Maesano è stato eletto sindaco del comune di Aci Catena in data 6 maggio 2012 e nominato tale il 23.05.2012, con il Popolo delle Libertà. E ancora dal 01.06.2008 al 22.05.2012, assessore Politica Finanziaria della Provincia di Catania, con il Popolo delle Libertà; dal 13.06.2004 al 01.04.2008, sindaco del Comune di Aci Catena, con Liste Civiche ascritte al Centro Destra; dal 1999 al 2004, sindaco del Comune di Aci Catena; dal 1994 al 1999, presidente del Consiglio Comunale di Aci Catena; dal 1990 al 1993, consigliere del Consiglio comunale di Aci Catena.

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