Falso in atto pubblico, De Luca rinviato a giudizio

di Redazione

Salerno – Il gup del tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, ha rinviato a giudizio per falso in atto pubblico il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per una variante ai lavori in piazza della Libertà, sul lungomare Trieste di Salerno.

I fatti contestati risalgono al 2011, quando De Luca era sindaco della città campana. Con De Luca sono state rinviate a giudizio altre 26 persone, tra rappresentanti della giunta comunale dell’epoca, attuali consiglieri e imprenditori. Il processo inizierà il 13 marzo 2017 davanti ai giudizi della prima sezione penale del tribunale di Salerno.

L’inchiesta andata avanti per alcuni anni ha riguardato una variante, per otto milioni euro, adottata per consentire la realizzazione dell’opera. La variante al progetto di piazza della Libertà fu approvata per un imprevisto geologico emerso in corso d’opera – ovvero una falda acquifera risultata più alta del previsto – che rappresentava un vero e proprio ostacolo alla prosecuzione dell’opera nella zona della spiaggia di Santa Teresa.

Ma per i magistrati della Procura di Salerno gli stati di avanzamento e la variante si sarebbero resi necessari al fine di mettere riparo a un errore effettuato in fase di progettazione. Un errore il cui costo sarebbe stato così, secondo la tesi degli investigatori, accollato ai contribuenti. Un’ipotesi investigativa però sempre fermamente respinta dagli indagati.

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