Lipsia – E’ stato arrestato a Lipsia, in Germania, un uomo siriano, con l’accusa di terrorismo.
A finire in manette è Jaber Al Bakr, 22 anni, dopo un blitz delle teste di cuoio in Sassonia. L’uomo è stato denunciato da un suo connazionale. La notizia della cattura è stata diffusa su Twitter.
Fonti di polizia hanno confermato che l’uomo è sospettato di avere legami con l’Isis e probabilmente stava organizzando un attentato terroristico in Germania. Era riuscito a sfuggire la scorsa domenica alla cattura a Chemnitz, in Sassonia, per essere poi fermato in un altro blitz, nella città di Lipsia. Al Bakr era entrato in Germania con il flusso di 890mila migranti nel 2015 e gli era stato concesso l’asilo.
La scorsa domenica infatti tre persone erano state arrestate: due sono state rilasciate, mentre il terzo, un siriano, era rimasto in custodia perchè ritenuto la mente del piano che prevedeva un attacco esplosivo, forse in un aeroporto tedesco.
L’uomo aveva preso in affitto un appartamento in cui la polizia ha trovato dell’esplosivo. “L’arrestato è un connazionale di Al Bakr – ha detto il portavoce della polizia della Sassonia all’Ap, Tom Bernhardt, senza però fornire ulteriori dettagli sulla sua identità – Crediamo sia un possibile complice”.
“Abbiamo trovato diverse centinaia di grammi di un esplosivo in grado di provocare seri danni”, ha aggiunto . Gli esperti lo stanno analizzando per determinare se si tratti dello stesso tipo di esplosivo usato negli attacchi del 13 novembre a Parigi e del 22 marzo a Bruxelles.
“La presenza di questo materiale, comunque, non indica necessariamente che il sospetto sia legato all’Isis, che aveva rivendicato due attentati in Germania quest’anno. In questo caso potrebbe anche essersi radicalizzato da solo attraverso Internet”, ha sottolineato.
Secondo lo Spiegel online, Jaber Al Bakr aveva chiesto ospitalità a un suo connazionale nel quartiere Paunsdorf di Lipsia ma l’uomo, dopo averlo accompagnato a casa avrebbe avvertito la polizia.