Meryl Streep, protagonista dell’ultimo film di Stephen Fears, sostiene il cinema italiano e, alla Mostra del Cinema di Roma, ha ribadito la sua preferenza per “Fuocoammare”, in corsa agli Oscar.
Volto femminile del cinema internazionale, l’attrice, tre volte premio Oscar, rispetto al suo ultimo personaggio, quello di Florence Foster Jenkins, cantante lirica del tutto stonata degli anni Quaranta, ha dichiarato: “Prima ho imparato a cantare meglio che potessi, poi mi sono divertita a buttare tutto all’aria”.
La pellicola è stata presentata in anteprima in capitale e racconta la storia vera di una donna che negli anni Quaranta a New York ha tenuto alcuni concerti come cantante lirica pur essendo del tutto stonata, grazie alla sua grande ricchezza e alla protezione del marito .
“Florence ha uno spirito da bambina, lo stesso dei miei figli che, da piccoli, mi facevano assistere a spettacoli lunghissimi e noiosi, pieni di omicidi, ma che alla fine hanno la capacità di coinvolgerti. A quell’età c’è qualcosa di magico che poi perdiamo, ma questo non vale certo per il mio personaggio”, ha raccontato l’attrice. E poi ha aggiunto: “È proprio vero, cantare senza passione è il vero peccato al di là di come si canta. Cantare, come in questo film, senza passione è un peccato grave, cantare con passione senza talento è un altro errore, ma può essere divertente”. E per lei interpretare il ruolo di Florence divertente lo è stato eccome: “Prima mi sono preparata a cantare le liriche di Florence con un coach, meglio che potessi. Poi ci siamo divertiti tantissimo a mandare tutto all’aria, a rifare tutto stonando”.
Una parentesi abbastanza ampia poi sul cinema italiano e in particolar modo di Fuocammare di cui, candidato all’Oscar, elogia l’unicità: “Credo che sia un’opera veramente unica, che ci tocca con tante immagini, come quando vediamo un bambino che viene tirato fuori dalle acque del mare. E poi c’è la storia di questo medico, che in questa piccola isola combatte contro l’orrore del mondo”. Dall’attrice anche bellissime parole per la nostra Alba Rohrwacher,”incredibilmente speciale”.