Nel Rione Sanità, tra via Santa Maria Antesaecula e piazza San Vincenzo, un’altra sparatoria sabato notte, è avvenuta a Napoli. Nel mirino dei killer un giovane incensurato che è rimasto ferito all’addome e a un braccio. Si tratta di Giovanni Sequino, 26 anni, figlio di Aniello, a sua volta cugino di Nicola, uno dei boss del quartiere Sanità.
I colpi sono stati esplosi in pieno rione Sanità e secondo le notizie fornite dalla polizia l’episodio è avvenuto in un’ora affollatissima di gente, visto che il luogo dell’agguato è a due passi da una nota pizzeria e da pasticceria molto frequentata. Il ferito è stato soccorso e portato all’ospedale Pellegrini.
Due i bossoli ritrovati a terra. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Una delle due persone che ha fatto fuoco indossava una parrucca rossa per non farsi riconoscere dalle telecamere di sorveglianza.
I due si sono allontanati, tra la folla, in sella allo scooter. Sul posto sono giunte sia gli agenti della Squadra mobile che quelli della polizia scientifica per i rilievi ed è iniziata la caccia al killer con la parrucca.
L’ unica “colpa”, del ragazzo ferito, secondo gli investigatori della squadra mobile, è il fatto di essere nipote di Nicola Sequino, attualmente in carcere ritenuto il capo della fazione che contende il controllo del territorio al gruppo Vastarella. Due schieramenti che si stanno facendo la guerra senza esclusione di colpi: basti pensare che negli ultimi giorni sono state segnalate nel quartiere almeno sei “stese”. La posta in gioco, sarebbe il denaro garantito dal controllo di affari come lo spaccio di stupefacenti e il racket delle estorsioni.