Washington – E’ atterrato in territorio americano il primo ministro italiano Matteo Renzi, in compagnia della moglie Agnese, per prendere parte alla cena ufficiale alla Casa Bianca.
Martedì sera oltre 400 gli ospiti alla white house. L’ultima cena di Stato del presidente Barack Obama ha avuto inizio intorno alle 19, ora locale. Ad occuparsi dei pasti, lo chef stellato italoamericano Mario Batali, che ha dichiarato: “Le ricette sono state di tradizione italiana”. A intrattenere gli invitati la cantante vincitrice dei Grammy Award, Gwen Stefani.
Presenti all’incontro svariate figure italiane: Roberto Benigni, Paolo Sorrentino, la campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio, il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, lo stilista Giorgio Armani, il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, la curatrice del dipartimento Architettura e Design del Moma, Museum of Modern Art, Paola Antonelli, la direttrice generale del Cern, Fabiola Gianotti.
Il primo incontro tra Obama e Renzi è avvenuto alle 15 nel giardino della residenza presidenziale. Un breve vertice per discutere di riforme, sia in Italia che più in generale in Europa; della crescita e dell’immigrazione; della lotta contro il terrorismo; del conflitto in Ucraina e come gli Usa e l’Italia possano agire contro la politica aggressiva della Russia.
La serata ha avuto inizio con una battuta del presidente americano che ha dichiarato: “Non ti preoccupare come siamo vestiti, sono interessati solo agli abiti delle signore”, ha detto Obama salutando Renzi. Poi in merito alle riforme italiane ha detto: “Si tratta di riforme giuste, del governo Renzi ho apprezzato la sua leadership. L’Italia è il paese tra i più grandi e forti alleati degli Stati Uniti”.
E ancora: “Siamo d’accordo sul fatto che bisogna concentrarsi sulla crescita per la prosperità delle persone: Matteo sta facendo le riforme in Italia, a volte incontra resistenze e inerzie ma l’economia ha mostrato segni di crescita, anche se ha ancora tanta strada da fare. Ci sarà un referendum per ammodernare le istituzioni italiane che può aiutare l’italia verso un’economia più vibrante”.
Poi ha concluso: “Tifo per Matteo perché abbia successo e credo debba restare in politica qualunque sia il risultato del referendum”
Renzi: “Gli Usa sono un modello: avete indicato la via per uscire dalla crisi, penso che la Ue possa fare di più. Ovviamente sappiamo che vanno fatte riforme strutturali”. Poi ricordando i rifugiati e gli sbarchi, ha detto: “Siamo molto fieri di salvare la vita a tante persone ma il mare è il peggior posto per salvare la vita a una persona. Per evitare che il Mediterraneo si trasformi in un cimitero occorre una strategia di lungo periodo per aiutare queste persone nei loro Paesi”.