Facevano approdare clandestinamente operai del Bangladesh in Italia, costringendoli a lavorare sino a 13-14 ore al giorno in cambio di 300 euro al mese.
Sei cittadini bengalesi, residenti in provincia di Napoli, sono stati arrestati dalla squadra mobile in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Dda.
A far partire le indagini sono state le denunce presentate da alcuni dei lavoratori stranieri vittime dell’organizzazione.
Tra gli arrestati ci sono i titolari di tre opifici tessili con sede a Casandrino e Grumo Nevano, in provincia di Napoli, che sono stati sottoposti a sequestro.
Avvalendosi di complicità nel loro Paese reclutavano connazionali che venivano convinti a trasferirsi in Italia (dietro pagamento di 10-12mila euro all’organizzazione) con la promessa di lavori ben remunerati.