Torino, blitz della Finanza in Comune: indagine su “disallineamento” conti

di Redazione

La procura di Torino ha avviato accertamenti sul bilancio del Comune per il 2015. L’iniziativa si riferisce a un presunto “disallineamento” (di 4 o 5 milioni) fra i conti della società di trasporti Gtt e quelli dell’amministrazione comunale. L’azienda vanterebbe un credito di 14 milioni di euro che non compare nelle documentazioni. I magistrati sarebbero orientati a procedere per falso in atto pubblico.

“A Torino Fassino ha lasciato un vuoto enorme, un buco, una voragine con in fondo il marchio Pd”. Così Beppe Grillo dal suo blog commenta la notizia. E “se Torino sta così, figuratevi Roma, la città del Pd e di Mafia Capitale. Stiamo riparando i danni che hanno creato in decenni di malgoverno e illegalità diffusa. Oggi nessuno del Pd parla. Neppure fiatano. Bene. Continuate così. State zitti e lasciateci lavorare”.

Sono stati originati da un esposto del consigliere comunale di opposizione Alberto Morano, notaio, già candidato sindaco con una lista civica di centrodestra, gli accertamenti della procura. Morano era stato uno dei sostenitori dell’interpellanza generale con cui la minoranza aveva contestato una delibera dell’assessore al Bilancio, Sergio Rolando, approvata il 23 agosto, che prevedeva una ricognizione contabile sul bilancio cittadino del 2016.

Il consigliere, fra l’altro, aveva rilevato “disallineamenti” per 40 milioni nei rapporti di debito-credito tra Comune e alcune partecipate e, in particolare, la Gtt, società di gestione dei trasporti pubblici. “E’ un serio problema – aveva affermato – perché delle due l’una: o non è corretta la rappresentazione dei debiti del Comune di Torino contenuta nel rendiconto della città relativo all’esercizio 2015, o non è corretto il bilancio Gtt approvato, per il tramite di Fct Holding, dalla Città di Torino il 21 luglio 2016 e quindi in base a istruzioni impartite a Fct dalla nuova giunta Appendino”.

Sull’inchiesta sui conti di Palazzo Civico si è espresso anche l’ex sindaco Piero Fassino: “Le politiche di bilancio sono sempre state gestite con rigore e trasparenza, nel rispetto delle leggi e dei principi contabili, sottoposto periodicamente agli organismi di verifica contabile, conseguendo sempre gli equilibri di bilancio e realizzando in cinque anni una consistente riduzione dell’indebitamento della città di oltre 500 milioni”. “In ogni caso – ha aggiunto – un’inchiesta non può essere commentata prima di conoscerne i rilievi precisi che valuteremo quando saranno noti”.

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