Gorizia – In un clima di bufera in seguito alle dichiarazioni del premier Matteo Renzi in merito ai migranti e al mancato aiuto fornito da alcuni paesi Ue, il presidente della Repubblica è intervenuto sull’argomento.
Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha preso la parola a Gorizia durante l’incontro con il collega sloveno Borut Pahor, a un convegno sulla convivenza tra i popoli.
“Troppo spesso – ha detto Mattarella – nella dialettica interna e internazionale, l’Unione viene criticata, le sue regole trattate come l’esempio di una burocrazia complessa e, a volte, addirittura oppressiva, come un limite”.
L’Europa non deve essere vista come un nemico ma piuttosto come un alleato hanno sottolineato le parole del presidente. Dal Quirinale riferiscono, il discorso non va letto in chiave politica interna e soprattutto “non è contro Renzi”, come si potrebbe ipotizzare.
“L’Ue, l’unione dei popoli europei, dei cittadini dei nostri Paesi, è un progetto di grande valore che va coltivato ogni giorno, anche per rimuoverne le imperfezioni, le contraddizioni, per migliorarlo sulla base di una critica anche severa ma costruttiva, attenta e, soprattutto, di spinte ideali all’altezza dei tempi e della storia”, ha ribadito.
“E’ un luogo di superamento dei conflitti che ha cambiato le regole del gioco, facendo tacere le armi e parlare i popoli, facendo recedere i nazionalismi e avanzare il dialogo. Facendo sempre più scoprire i tanti aspetti che uniscono”. E ancora:”Basta con le troppe critiche, basta vedere la Ue come un limite rispetto a un passato esclusivamente nazionale che taluno vorrebbe raffigurare come una sorta di età dell’oro”.
“La cronaca di questi mesi è contrassegnata dalla insistenza con la quale, altrove, si continuano a mettere in discussione i valori fondanti dell’Unione e non soltanto le sue scelte, evocando velleitariamente la costruzione di nuove barriere”, ha concluso Mattarella.
Renzi ribadisce: “Noi non siamo contro l’Europa”.