Piano triennale delle opere pubbliche licenziato lunedì mattina dalla giunta comunale. Nonostante le casse dell’ente normanno non consentano grandissimi progetti, sono ben settantacinque i milioni di euro (anche con apporto di capitali privati con investitori ai quali sarà affidata la gestione di quanto realizzato) che si intendono investire in opere pubbliche nell’arco temporale che va dal 2017 al 2019.
E’ questo il primo atto programmatico della nuova maggioranza, composta da liste civiche di ispirazione di centrodestra, guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro, che amministra la città dallo scorso mese di giugno.
Almeno per il 2017 sono poche le novità rispetto ad opere già presenti in precedenti piani programmatici, anche se, occorre riconoscerlo, spazio viene dato per la modernizzazione degli edifici scolastici e per la manutenzione di strade cittadine i cui manti stradali sono ridotti al lumicino, per non parlare del recupero di buona parte del patrimonio storico – immobiliare. In tema di infrastrutture ampio spazio a rifacimento di fogne e rete idrica. Senza dimenticare l’ambiente e lo sport. Farà certamente parlare di sé, come già avvenuto nel recente passato, la previsione della Casa delle farfalle con una previsione di spesa di 1,35 milioni di euro.
«Per il 2017 – afferma l’assessore alle opere pubbliche Michele Ronza – c’è un piano riduttivo perché nel bilancio non abbiamo fondi. Per il 2017 e il 2018 puntiamo su finanziamenti comunitari e statali. Un discorso a parte merita l’ampliamento del cimitero per il quale ci sarà una concessione/gestione che potrebbe prevedere anche la realizzazione di un forno crematorio».
Dieci milioni di euro per la realizzazione del Parco Urbano (con il coinvolgimento della Maddalena, dell’area antistante Santa Maria La Nova, del complesso del Carmine, del Parco Pozzi, dell’ex opg Filippo Saporito e di Piazza Marconi) ed altrettanti per la realizzazione del nuovo mercato ortofrutticolo in sostituzione di quello fatiscente di viale Europa, mentre sei sono i milioni di euro destinati alla realizzazione di un parcheggio interrato al Parco Pozzi. Sono questi gli impegni maggiori previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, il primo nel 2018, nel 2019 il secondo. Sempre per il 2018 prevista la realizzazione di una piscina comunale al costo preventivato di sei milioni e mezzo. Spicca, inoltre, il consolidamento, il restauro e l’adeguamento funzionale del complesso monumentale di San Domenico, con cinque milioni di euro per la realizzazione, non più di un polo giudiziario (superato dai fatti), ma di un edificio multifunzionale per grandi eventi e manifestazioni.
Particolare interesse agli edifici storici. Oltre San Domenico, infatti, varati: «il Percorso delle Mura Medievali», con spesa di poco meno di 2,5 milioni; il completamento del recupero e il restauro della Chiesa dell’Annunziata per circa 3 milioni; il recupero del padiglione Leonardo Bianchi all’interno della Maddalena per 3,5 milioni; la ristrutturazione e l’adeguamento di Palazzo ex Pime in via Drengot, da adibire a scuola, per 1,15 milioni.
Infine, in tema di sport, confermato 1,6 milioni per la pista di atletica leggera, la già ricordata piscina e la realizzazione di una pista ciclabile «su area nodale della città di Aversa» con un costo di 800mila euro.