Debiti fuori bilancio avanti tutta ad Aversa. Ancora una volta una seduta di Consiglio comunale, quella di ieri, contrassegnata, oramai, da polemiche continue tra maggioranza e opposizione. Ieri mattina altri debiti fuori bilancio (tutti derivanti da sentenze passato in giudicato) sono stati portati in consiglio per il riconoscimento dall’assessora alle Finanze, Francesca Sagliocco.
A contestare l’aumento dei debiti stessi saliti praticamente a quattro milioni di euro il capogruppo Pd Marco Villano al quale l’esponente dell’esecutivo normanno ha risposto: «I debiti sono quelli che abbiamo portato in consiglio per il riconoscimento nelle tre sedute di cui si è discusso di questo argomento e godono tutti di copertura».
L’opposizione aveva chiesto la seduta per discutere della redazione del Piano di Emergenza Comunale (Pec) e della revoca del comodato gratuito di uno standard alla Chiesa Evangelica per non essere, a loro dire, più adibito ad attività di culto. La maggioranza ha bocciato la variazione di bilancio relativa al Pec che sarebbe dovuto essere finanziato con i gettoni di presenza affermando, con il sindaco Enrico De Cristofaro, che entro tre mesi il Piano sarà redatto a cura degli uffici del comune ed approvato. Interrotta a metà, invece, la discussione sulla struttura in uso agli Evangelisti in quanto la maggioranza ha fatto venir meno il numero legale provocando reazioni furibonde nell’opposizione, soprattutto di matrice Pd.
«La maggioranza, o almeno una parte di essa, – ha dichiarato Alfonso Golia – scappa di fronte al confronto e alla responsabilità di riprendersi un bene concesso gratuitamente per fini di culto (il vecchio capannone degli evangelisti) ma non più utilizzato per quel fine. È una maggioranza che non parla non interviene, ad eccezione di pochi elementi, che ahimè intendono la democrazia come la dittatura della maggioranza e non come un governo basato sul confronto».
Sulla stessa scia il compagno di partito, il capogruppo Pd Villano, che ha dichiarato: «Esprimo piena solidarietà ai consiglieri di maggioranza che oggi con un grande sforzo fisico hanno dovuto obbedire ad una serie di ordini aventi come scopo quello di impedire il confronto sui tanti temi posti all’ordine del giorno dalla minoranza. Prima hanno dovuto correre per stare alle nove in aula e fare in quattro minuti l’appello e l’inversione dell’ordine del giorno poi hanno dovuto alzare le mani senza aprire bocca e poi scappare al contrordine per far saltare il numero legale».
Lo stesso Villano è stato protagonista, insieme al primo cittadino, di una accesa discussione in consiglio. L’esponente democratico ha evidenziato come, a suo avviso, la maggioranza non prenda assolutamente in considerazione le proposte che vengono dalle opposizioni, anche quando sono effettivamente per il bene della città, facendo in modo o di emendarle sino a snaturarle e costringerle, quindi, a ritirarle o di bocciarle, spesso senza nemmeno esaminarle.
Dichiarazioni alle quali ha risposto lo stesso De Cristofaro che ha sottolineato come si tratti spesso, per non dire sempre, di proposte strumentali o che si sovrappongono ad argomenti simili già portati avanti dalla maggioranza.
Da segnalare che sul tema del capannone degli Evangelisti vi è stato un intervento di Michele Galluccio, di Forza Aversa, che ha chiesto di accertare se effettivamente il capannone non sia più utilizzato per attività di culto e sottolineato che a confine c’è un vasto suolo comunale che può già essere utilizzato per parcheggio a servizio di metropolitana e ferrovia.