Aversa – Approfittando della presenza di infiltrazioni d’acqua in un edificio dell’Iacp, che stavano creando preoccupazione ai residenti, due giovani sono penetrati in casa della ultraottantenne S.A. per fare bottino, convincendo la donna ad aprire la porta per mettersi al sicuro da un improvviso pericolo di allagamento dell’abitazione.
L’anziana signora, unica residente dell’appartamento, non ha avuto difficoltà a credere di essere in pericolo vedendo l’acqua penetrata abbondante da sotto la porta che i malviventi avevano versato dall’esterno affinché filtrasse dall’uscio cosicché ha aperto consentendo ai due di entrare in casa.
Dopo averla legata ad una sedia ed imbavagliata hanno rovistato nei mobili nella speranza di trovare denaro od altro. La ricerca non ha avuto successo perché l’anziana vive di pensione sociale così i due sono usciti di casa a mani vuote senza chiudere la porta.
Una circostanza che ha incuriosito una vicina dall’anziana signora che, entrata nell’abitazione, dopo aver visto la coinquilina imbavagliata e legata alla sedia l’ha liberata, aiutandola a calmare il suo stato di agitazione.
Considerando che non aveva subito alcun danno, temendo ripercussioni da parte dei due sconosciuti, l’anziana ha deciso di non denunciare l’accaduto che con il passaparola è, di fatto, diventato argomento di conversazione nella zona, soprattutto per il metodo usato per entrare nell’abitazione.