Il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro prossimo presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta. Sarebbe questa, secondo i beneinformati, la “ricompensa” che l’attuale amministrazione comunale dovrebbe ricevere per aver consentito al centrodestra casertano di aver spadroneggiato in seno alla conferenza dei sindaci dell’Asl di Caserta dove la città normanna è stata accantonata come se fosse l’ultima della classe, come se non avesse il presidio ospedaliero più importante di quell’Asl.
Non sappiamo se quanto ipotizzato corrisponda a vero, ma, a quanto pare, tutto sarebbe avvenuto sotto la regia del consigliere regionale di Forza Italia, Giampiero Zinzi, molto vicino a De Cristofaro.
L’esponente azzurro ha portato il sindaco di Mondragone, Giovanni Schiappa, e il collega di San Nicola la Strada, Vito Marotta, ai vertici dell’organismo di controllo e indirizzo della sanità casertana con l’intento di collocare l’amico De Cristofaro a Corso Trieste.
«Il risultato del voto, che ha eletto la nuova conferenza dei sindaci dell’Asl di Caserta, -ha dichiarato il capogruppo consiliare del Pd Marco Villano – relega la città di Aversa, che ospita uno degli ospedali più importanti della provincia, al ruolo di fanalino di coda. Ancora una volta il sindaco De Cristofaro dimostra la sua debolezza politica a danno della comunità. De Cristofaro va a braccetto con Domenico Zinzi e svende la città di Aversa agli interessi del suo gruppo politico, che non ha a cuore le sorti del territorio. Voglio ricordare che per l’accordo politico sull’Asi, fatto alla luce del sole, ci furono critiche aspre. Ora per l’Asl si sono utilizzati gli stessi metodi precedentemente denigrati e demonizzati, con la differenza che per l’area industriale noi come Pd, senza avere uomini nelle stanze dei bottoni, siamo riusciti a garantire la leadership alla nostra città, mentre De Cristofaro ha ceduto su tutti i fronti».
«Faccio i complimenti a Schiappa – ha affermato da parte sua Rosario Capasso, consigliere di opposizione – ma non posso rallegrarmi con il sindaco De Cristofaro. Aversa, con questo voto, è stata declassata ed emarginata, messa in secondo piano rispetto all’intera provincia di Caserta. È chiaro che siamo di fronte ad un fallimento della politica di chi governa la nostra città, che ha perso la sua naturale vocazione ad avere un ruolo guida per il territorio. Aversa è la seconda città della provincia di Caserta, ha il Tribunale di Napoli Nord, i Dipartimenti universitari e un ospedale che serve ben 500mila utenti all’anno. Con tutto il rispetto per Mondragone ritengo che a guidare la conferenza dei sindaci dell’Asl ci dovesse essere proprio la nostra città».