Il presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero (Pd), nel pomeriggio di venerdì, a Caserta, alle ore 17, nella sala conferenze dell’Hotel Europa, presenterà la sua recente proposta di legge per il riordino del sistema di Protezione civile regionale. Interverranno, tra gli altri, il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, e il senatore Aniello Di Nardo, consigliere del governatore De Luca in materia.
“Reputo assolutamente necessaria l’approvazione della mia nuova proposta di legge, finalizzata al riordino del Sistema di Protezione Civile in Campania, attualmente non sempre efficiente nell’attribuzione delle funzioni in caso di calamità naturale”, esordisce Oliviero.
“Con questa norma – sottolinea il consigliere regionale – si vuole evitare che il Territorio della Regione e gli Enti preposti agli interventi in caso di qualsiasi emergenza, si facciano trovare impreparati nell’attuare la giusta prevenzione e, nel prestare soccorso in caso di necessità, a causa di un sistema con eccessivi cavilli”.
“Purtroppo – continua – i recenti eventi calamitosi che hanno sconvolto il Paese, a cui il Governo Renzi ha saputo dare delle concrete ed efficaci risposte in termini di primo intervento, ci impongono di trarre il giusto insegnamento per evitare inutili danni e, men che meno, vittime innocenti. Proprio per questo, si vuole promuove l’armonizzazione delle politiche in materia, con gli strumenti di pianificazione territoriale, con la programmazione urbanistica e di difesa del suolo, responsabilizzando maggiormente gli Enti Locali”.
“Oltre quanto appena detto – aggiunge Oliviero – l’accento viene posto sul riconoscimento del valore e utilità sociale di tutte le associazioni di Protezione civile, al fine di salvaguardarne la piena autonomia”.
“Mi aspetto tempi celeri – conclude – per l’approvazione unanime di questa proposta, che di concerto con i recenti Piani di evacuazione, Vesuviano e Flegreo, predisposti dalla Giunta De Luca, saranno segnali incontestabili della voglia di ritorno alla normalità in Campania, per smettere di essere perennemente in emergenza”.