L’Ordine degli Architetti della Provincia di Caserta, in occasione della Biennale di Venezia, ha promosso il Convegno di studi Architetto e Società, curato dalla Commissione Cultura, che si terrà giovedì 17 novembre (ore 15.30) nella Serra dei Giardini di Venezia.
L’evento si configura come un ulteriore tassello all’interno dell’iter di diffusione/confronto del progetto denominato “Manifesto – l’Architettura in 10 punti”.
Il documento è un contributo programmatico per l’Architettura, con l’obiettivo di indagare i temi principali della professione, in relazione al territorio locale e nazionale. Hanno collaborato alla stesura del testo e sottoscritto il documento, Franco Purini, Massimo Pica Ciamarra, Camillo Botticini, Mario Cucinella, Vittorio Gregotti, Alessio Princic, Andreas Kipar, Luca Scacchetti, Riccardo Dalisi e Luca Molinari, insieme a tanti, impegnati e sensibili colleghi dell’Ordine di Caserta.
La Commissione Cultura è giunta alla stesura finale del documento attraverso un articolato iter di lavoro (call for paper, incontri e seminari) iniziato già nei primi mesi del 2014. Presentato ufficialmente il 15 gennaio 2015, il Manifesto ha dato vita in questi mesi a un dibattito itinerante sull’operato e sul ruolo dell’architetto confrontandosi con Istituzioni (Biennale Spazio Pubblico Roma, Commissione parlamentare Roma, Enti locali) e Ordini Architetti (Brescia, Messina, Matera).
La riflessione accurata sull’importanza sociale, culturale ed economica del fare architettura e delle conseguenti responsabilità morali e territoriali dell’architetto si è resa necessaria dall’evidenza di un’identità professionale fortemente indebolita.
Il Manifesto è una sorta di decalogo che intende fungere da volano verso un’Architettura di qualità, meno autocelebrativa e più attenta alle esigenze di una società in continua evoluzione. Esso si relaziona efficacemente con il concept Taking Care – Progettare per il bene comune (titolo del Padiglione Italia, curato dallo studio TAMassociati) e, più in generale, con gli intenti e le sperimentazioni progettuali proposte da Alejandro Aravena, curatore della 15^ Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
L’invito della rassegna veneziana, Reporting from the front è, infatti, un monito a guardare al di là degli steccati ideologici, proponendo una nuova figura di architetto più incline ai problemi sociali di cui l’architettura dovrebbe farsi interprete, dando delle risposte adeguate e puntuali.
Nel corso del Convegno, il dibattito sarà incentrato proprio sul ruolo che l’architetto è chiamato a svolgere nella società contemporanea, alla luce delle grandi trasformazioni già in atto, ma anche in relazione all’etica, al patrimonio paesaggistico-culturale e al progetto sostenibile.
All’incontro parteciperanno, dopo i saluti introduttivi di Anna Buzzacchi, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Venezia, e di Salvatore Freda, Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Caserta, Simone Sfriso, Partner Senior Architect TAMassociati, con la relazione Taking Care in Architecture, e Giancarlo Pignataro che parlerà di “Architettura e Cultura”.
Seguiranno gli interventi di Franco Purini (“Tracce di un programma per il futuro”) e di Massimo Pica Ciamarra (“Architettura: permanenze e mutazioni”). Dopo il dibattito, Umberto Panarella concluderà i lavori del convegno, che saranno moderati da Elviro Di Meo, Presidente della Commissione Cultura dell’Ordine di Caserta (composta da Chiara Affabile, Giuseppina Bruno, Paolo De Michele, Tiziana Leda Denza, Roberto Fusco, Aldo Giacchetto, Francesca Sabina Golia, Mascia Palmiero, Alfredo Panarella e Gabriella Rendina).