Orta di Atella – Giovedì 24 novembre 2016, nella sala convegni della scuola secondaria di primo grado “Massimo Stanzione” , ospiti della Dirigente Arcangela Del Prete in veste anche di presentatrice, il giornalista Antonio Lubrano e la dottoressa Francesca Bianco, direttore dell’Osservatorio vesuviano hanno dato vita al primo dei tre appuntamenti dal titolo “Narrar di Atella”, un ciclo di conferenze organizzato da Elpidio Iorio nell’ambito del progetto culturale “PulciNellaMente, winter edition“, elaborato dai comuni atellani di Sant’Arpino, Orta di Atella e Frattaminore, e finanziato dalla Regione Campania con i fondi del Programma Operativo Complementare (Poc) 2014-2020 – Linea Strategica 2.4 “Rigenerazione Urbana, Politiche Per Il Turismo e Cultura”.
Presenti in veste di relatori anche il sindaco Giuseppe Mozzillo e l’assessore alla Pubblica istruzione Rocco Russo. In questa sede, il noto giornalista, davanti alla folta platea in prevalenza di studenti e genitori, ha intervistato la dottoressa Bianco sul tema: “Atella, le eruzioni e il Vesuvio” ripercorrendo le varie fasi della storia eruttiva del vulcano partenopeo e le tecniche di monitoraggio. In questa occasione, la Dirigente ha illustrato le numerose iniziative che con la scuola ha posto in essere per promuovere, insieme alle associazioni locali, iniziative finalizzate alla scoperta delle radici storiche allo scopo di valorizzare, mediante la conoscenza, le specificità della zona in un’ottica di sviluppo locale anzitutto civile.
“Bisogna che le nuove generazioni riacquisitino l’amore e il rispetto per la propria terra e le proprie tradizioni. – ha detto la dirigente – Un amore che può nascere solo attraverso la conoscenza che non deve limitarsi ai libri ma che sia soprattutto esperenziale. I giovani devono vedere e toccare con mano le testimonianze materiali della storia millenaria della propria terra affinché, un domani, siano motivati ad impegnarsi e a dedicare le proprie competenze per la ricerca e l’attuazione di soluzioni innovative a favore dello sviluppo e del riscatto di essa”.
Tra le varie in iziative, ha ricordato le numerose visite guidate degli alunni al Museo Archeologico dell’Agro Atellano di Succivo e al Casale di Teverolaccio, la “Bicilonga di primavera”, durante la quale gli alunni hanno visitato e fotografato i siti più interessanti e importanti dal punto di vista storico, architettonico, artistico e naturale del territorio ortese.
Particolarmente importante è stato il laboratorio sperimentale “Creativa-mente”, avviato l’anno scorso, durante il quale, tra l’altro, dietro l’esperta guida dell’abilissimo scultore Bartolomeo Capuano, gli alunni hanno imparato a modellare con la cartapesta le classiche maschere della fabula atellana: Pappus, Baccus, Maccus, Dossenus, ne hanno studiato i caratteri, ed hanno assistito a saggi di storia e di tecnica teatrale dell’attore Pio Del Prete.
Da questo laboratorio, è nata una maschera originale realizzata dagli stessi alunni. Lubrano ha proposto che venga assegnato un nome alla maschera impegnandosi a battezzarla personalmente in occasione della rassegna finale di “PulciNellaMente”.
Al termine della giornata, Lubrano si è detto meravigliato delle attività realizzate con gli alunni e della loro capacità di partecipazione. Ha, in particolare, apprezzando molto i “quadri viventi” ossia le riproduzioni fotografiche dei dipinti del Caravaggio nelle quali i personaggi sono interpretati dagli stessi alunni proponendo di dare maggiore visibilità a tutto quanto viene ideato e prodotto nella scuola che, troppe volte, viene ingiustamente misconosciuto.