Cari santarpinesi, vogliamo informarvi circa le ultime vicende politiche-amministrative. Noi di Sant’Arpino al Centro abbiamo incalzato l’amministrazione Dell’Aversana su temi importanti della vita del paese. Abbiamo tenuto un comizio pubblico e abbiamo dimostrato che ci sono giuste e concrete soluzioni per il pagamento delle tasse (i cittadini sono esasperati da questa moltitudine di cartelle che arrivano presso le proprie abitazioni e ci siamo organizzati per attivare uno sportello di a difesa dei contribuenti); per la sopravvivenza della Multiservizi; per il futuro urbanistico di S. Arpino; per la garanzia dei servizi sociali ed essenziali e per tanti e svariati temi che interessano la vita dei nostri concittadini.
In queste settimane abbiamo dato dimostrazione di come sentiamo e affrontiamo il Nostro Ruolo. Durante lo svolgimento delle commissioni consiliari, abbiamo presentato tantissime proposte, cosa ovvia, dovuta e sentita, ma l’aspetto fondamentale è che sono state accolte gran parte di esse, in quanto rivelatesi serie ed ineccepibili. Basta pensare all’attenzione che il Movimento Sant’Arpino al Centro ha rivolto (e sempre rivolgerà) ai giovani professionisti, sia nel settore giuridico per gli affari legali che nel settore ingegneristico, garantendo un’equilibrata presenza di tecnici junior nelle commissioni antisismiche.
Ed ancora, per le Sale da Gioco, si è addivenuti alla modifica degli orari per il gioco. Inoltre, in seguito ad una nota sottoscritta da parte degli esercenti, è stato richiesto, in conferenza dei capigruppo, un differimento della discussione sul regolamento, al fine di confrontarci in maniera adeguata con gli esercenti stessi, che vanno assolutamente sentiti e tutelati.
Di contro, dobbiamo però affermare che non ci appare chiara la posizione della Maggioranza sull’eliminazione del servizio Amad (Assistenza Materiale agli Alunni Diversamente Abili): ci appare grave (e ingiusta) la decisone dell’Assessore Salvatore Lettera e, quindi, del Sindaco Dell’Aversana, che si sono nascosti dietro un presunto e falso danno erariale.
Il diritto di garantire, ai ragazzi diversamente abili, la frequenza degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nel nostro ordinamento, è sancito dall’art. 38, comma 3, della Costituzione, ed è fissato in termini non equivoci, garantendo la consistenza di questo diritto fondamentale negli articoli 12 e 13 della legge n. 104 del 5 febbraio 1992. Si poteva, come è stato fatto in passato, (anche da parte dello stesso Assessore Salvatore Lettera quando militava addirittura nella Giunta Di Santo), stanziare un’apposita somma a bilancio comunale, atteso che questo servizio non è più previsto dalla legge 328/00. L’Assessore alle politiche sociali Loredana Di Monte potrebbe tranquillamente far ripristinare tale servizio, che è assolutamente indispensabile.
Anche durante la discussione ed approvazione del Regolamento Comunale per il concorso spese di viaggio ai soggetti diversamente abili ai sensi dell’art. 3, comma 3, L. 104/92 (Handicap Grave), abbiamo ascoltato cose inesatte. Infatti, ad una nostra proposta di estendere i benefici di tale regolamento anche alle persone che non godono (per mille motivi) dei benefici della legge 104/92, ma soffrono comunque di gravi patologie ed a cui è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento, l’assessore Salvatore Lettera ha obbiettato che chi gode del beneficio della legge 104, oggi, ha anche l’indennità di accompagnamento e quindi la nostra proposta era inutile e priva di motivazione. Ricordiamo a Salvatore Lettera che la visita per l’indennità economica (accompagnamento) viene fatta valutando il grado di autonomia e quindi il bisogno di aiuto esterno.
Requisiti per ottenere il diritto sono: il riconoscimento di una invalidità totale e permanente del 100% accompagnata dalla impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore ovvero impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e conseguente necessità di un’assistenza continua; Mentre il riconoscimento di handicap (L. 104/92, art. 3, comma 3) attiene ad una valutazione che ha carattere e sociale sanitario, perché dice fino a che punto la patologia del soggetto incide sulla sua vita di relazione e sulla sua possibilità di integrazione sociale.
La visita per la 104 e quella per l’indennità economica sono due cose slegate! Dunque, si sarebbe potuta approfondire la discussione senza arroccarsi su posizioni inutili…
Il movimento “Sant’Arpino al Centro”