Roma – Papa Francesco ha dato l’ok per assolvere i responsabili di aborto.
L’aborto è peccato ma non c’è alcun peccato che Dio non può perdonare: è questo il messaggio diffuso dal Papa. La notizia dell’assoluzione è stata diffusa nella lettera apostolica «Misericordia et misera», documento programmatico del Pontificato di Francesco che indica le linee pastorali del post Giubileo.
«Perché nessun ostacolo si interponga tra la richiesta di riconciliazione e il perdono di Dio, concedo d’ora innanzi a tutti i sacerdoti, in forza del loro ministero, la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto», ha scritto nella missiva il pontefice.
«Quanto avevo concesso limitatamente al periodo giubilare viene ora esteso nel tempo, nonostante qualsiasi cosa in contrario. Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre. Ogni sacerdote pertanto si faccia guida, sostegno e conforto nell’accompagnare i penitenti in questo cammino di speciale riconciliazione».
E ancora: «Uno dei gravi problemi del nostro tempo è certamente il modificato rapporto con la vita. Una mentalità molto diffusa ha ormai fatto perdere la dovuta sensibilità personale e sociale verso l`accoglienza di una nuova vita. Il dramma dell’ aborto è vissuto da alcuni con una consapevolezza superficiale, quasi non rendendosi conto del gravissimo male che un simile atto comporta. Molti altri, invece, pur vivendo questo momento come una sconfitta, ritengono di non avere altra strada da percorrere. Penso, in modo particolare, a tutte le donne che hanno fatto ricorso all’aborto. Conosco bene i condizionamenti che le hanno portate a questa decisione. So che è un dramma esistenziale e morale. Ho incontrato tante donne che portavano nel loro cuore la cicatrice per questa scelta sofferta e dolorosa. Ciò che è avvenuto è profondamente ingiusto; eppure, solo il comprenderlo nella sua verità può consentire di non perdere la speranza. Il perdono di Dio a chiunque è pentito non può essere negato, soprattutto quando con cuore sincero si accosta al Sacramento della Confessione per ottenere la riconciliazione con il Padre».
«Non c’è nessuna forma di lassismo nell’estensione a tutti i sacerdoti del mondo della possibilità di assolvere chi ha reso possibile un aborto», ha concluso Papa Francesco.