Agrigento – Sequestro da 2 milioni e mezzo di euro da parte della Divisione polizia anticrimine. Il tribunale di Agrigento, su proposta del questore Mario Finocchiaro, ha emesso un provvedimento di sequestro di immobili, vetture, rapporti finanziari e impianti produzione di energia rinnovabile di proprietà o nella disponibilità di Daniele Rampello, 49 anni.
Rampello, già pensionato, è considerato l’ideatore ed organizzatore di un ampio sistema di corruzione, smantellato – scrive la Questura – due anni fa grazie alle indagini della Digos, coordinate dal pm Andrea Maggioni.
Si tratta di uno dei personaggi chiave dell’inchiesta “La carica delle 104” che proprio in questi giorni è stata rilanciata con due ulteriori tranche per complessivi 300 indagati. Avrebbe fatto da procacciatore di clienti sul territorio coordinando poi tutto il resto. I falsi malati, insieme ai familiari, avrebbero pagato quello che serviva per arrivare allo scopo: ottenere lo status di invalido incassando previdenze dallo Stato.
Per arrivare all’obiettivo sarebbe stato necessario pagare i medici in cambio di false attestazioni e magari arrivare alle visite in ambulanza e in sedia a rotelle.
Le intercettazioni telefoniche audio e video della polizia sono state decisive: le telecamere nascoste hanno filmato vere e proprie sceneggiate dove la finta invalida, poco dopo essere scesa dall’ambulanza e dalla sedia a rotelle per sottoporsi alla visita, va via a piedi al supermercato e spinge il carrello con la spesa.