Sequestri a carico di un’impresa per un milione e mezzo di euro. E’ il bilancio di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Benevento sull’appalto del servizio di mensa per gli istituti scolastici nel capoluogo sannita, nonché di alcune strutture facenti capo all’Asl di Benevento.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Benevento, retta da Giovanni Conzo. Un’inchiesta che riguarda presunte irregolarità nella gestione del servizio fino all’anno scolastico 2014-2015 affidata ad un’azienda i cui amministratori sono stati chiamati in causa dall’inchiesta.
Sarebbe emersa, durante i controlli, la presenza di cibi scadenti, avanzi dei pasti riciclati persino per più giorni. Secondo la Procura, era stato posto in essere un “sistematico riciclo di cibo avanzato nelle scuole, in certi casi già addentato o non consumato del tutto”, che in seguito veniva destinato per la preparazione dei pasti serali agli ospiti delle strutture sanitarie che, in più occasioni, avevano segnalato che le pietanze erano immangiabili, rifiutandosi di consumarla.
La società avrebbe anche utilizzato grassi di scarto e rimasugli vari per la confezione di pasti liquidi a malati che si alimentavano con il sondino.