Napoli – “Biagio Agnes. Un giornalista al potere”. Salvatore Biazzo, insieme ad Emilio Fede, ha presentato il libro dedicato all’innovativo dirigente della Rai.
Il padre era ferroviere, la madre lo voleva prete: ma Biagio Agnes divenne giornalista e uno dei più longevi e illuminati Direttori Generali della Rai. Dirigente innovatore e creativo, fu lui a realizzare Televideo, e a ideare “Check-Up”, trasmissione che raggiunse il più alto indice di gradimento mai toccato (90 per cento).
Opera sua fu anche la creazione del Tg3, con il quale si perfezionava il disegno politico e aziendale di apertura al Pci, quella che fu definita la “lottizzazione perfetta”. Aveva aderito alla “Sinistra di Base” i cui esponenti, suoi amici fino alla fine, diventeranno la classe dirigente del Paese, ma fu sempre autonomo rispetto al potere e della politica si servì nella difesa del Servizio pubblico. La sua vita, insomma, è un romanzo: quello dell’Italia e della nostra televisione. Come tale lo racconta con passione Salvatore Biazzo in questa prima biografia autorizzata.
Salvatore Biazzo ha lavorato oltre trent’anni in Rai, come redattore, inviato e caporedattore. Ha collaborato alla trasmissione “Tutto il calcio…”, a “90° Minuto”, alla “Domenica Sportiva”, al “Processo” di Biscardi, a “Cronache Italiane”, “Tg1 Speciale”, “Tg2 Dossier” e a “Uno Mattina” sin dalla sua fondazione.
Tra i suoi libri “Il mio Napoli” (1995, Rai Eri), “La lingua trasmessa” (2003, Ferraro), “Il dizionario del giornalista” (2007, Rubbettino) e “Biagio Agnes. Un giornalista al potere” (2016, Rai Eri). E’ docente presso la Scuola di giornalismo dell’Università di Salerno, fondata da Agnes.