L’Alta corte di Londra ha accolto il ricorso di un gruppo di attivisti pro Ue che chiedono un voto del Parlamento di Westminster per avviare l’iter della Brexit. Il giudice ha dato così torto al governo di Theresa May che rivendica il pieno diritto d’invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona. E’ atteso un appello del governo contro la decisione.
“Il principio fondamentale della costituzione del Regno Unito è che il Parlamento è sovrano”, ha detto il giudice dell’Alta corte, Lord Thomas of Cwmgiedd, nel leggere il verdetto. Come sottolineano i media britannici, non solo si tratta di una forte umiliazione per il governo di Theresa May ma questo di sicuro avràripercussioni sui tempi della Brexit, rallentandola.
Secondo il “Guardian”, non è comunque la fine di questo storico caso legale, che vedrà la sua conclusione molto probabilmente di fronte alla Corte suprema, che già si starebbe preparando per dibatterlo.
Il governo britannico ha dato il via libera per presentare un appello alla Corte suprema contro il verdetto dell’Alta corte in favore di un voto del Parlamento sull’avvio della Brexit. Ne dà notizia il sito della Bbc. L’esecutivo della May si dice “contrariato” e “deciso a far rispettare il risultato del referendum”.
“Siamo determinati ad andare avanti coi nostri piani”. Lo ha detto, tramite un suo portavoce, la premier Theresa May. Il governo non ha nessuna intenzione di lasciare che questo possa modificare i tempi indicati, che prevedono l’attivazione dell’articolo 50 entro il marzo 2017.
Intanto, i mercati accolgono favorevolmente la notizia. Scatto rialzista della sterlina, con un breve picco sopra quota 1,24 sul dollaro. Dopo un picco a 1,2451 dollari, la sterlina riduce in parte i guadagni ma resta in rialzo a 1,2386.
Secondo Nigel Farage il verdetto dell’Alta corte sull’avvio della Brexit “scatenerà la rabbia” della gente. Il leader dell’Ukip lo ha affermato sul suo profilo Twitter.