“Mi aiuti, ho fame”. Con la scusa della carità un uomo, un rumeno di 30 anni, ‘agganciava’ donne anziane sole, chiedeva loro qualche moneta per poter mangiare, e magari qualcosa riusciva a mettere in tasca. Ma poi le seguiva nell’androne di casa e, mentre queste aspettavano l’ascensore, le colpiva a pugni in faccia e le derubava.
Le aggressioni sono andate avanti per un po’, sempre con lo stesso copione. Fino a quando la telecamera installata nell’androne di un condominio ha ripreso l’azione e l’uomo è stato individuato: si tratta di Drinel Ilie, 30 anni, romeno. Gli agenti del commissariato di Porta Genova lo hanno rintracciato nella sua casa in via Morgantini e hanno così eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’uomo ha diversi precedenti, anche specifici. È accusato di aver picchiato e rapinato quattro anziane sorprese all’interno dell’androne di casa e, in un caso, nella segreteria di una parrocchia. Le vittime hanno riportato prognosi dai 7 ai 15 giorni.
Il modus operandi era sempre uguale: seguiva le donne con la scusa di chiedere elemosine o informazioni e al momento giusto le colpiva. Tre episodi sono avvenuti in zona Porta Genova, un quarto nel quartiere Comasina. Il periodo di azione va da maggio ad agosto scorso.