Napoli – Un viaggio che prosegue oltre i confini della Campania. Dopo essere stata esposta all’aeroporto internazionale di Capodichino, la Mehari di Giancarlo Siani, il giovane cronista del Mattino ucciso dalla camorra nel 1985, farà tappa in Emilia Romagna grazie all’impegno dell’associazione “Io lotto”, rappresentata da Michele Ammendola, accompagnato nell’occasione dallo chef di fama internazionale Pietro Parisi, che ha avuto il coraggio di denunciare un tentativo di estorsione.
Abbiamo ascoltato Paolo Siani, fratello di Giancarlo e presidente della fondazione “Polis”, familiari delle vittime innocenti di camorra.
Armando Brunini, amministratore delegato di Gesac, società che gestisce lo scalo napoletano, ha ricordato quanto la presenza della Mehari sia stata in questi mesi significativa.