Ad un anno esatto dalla strage del Bataclan, Sting ritorna nel locale parigino per presentare i brani del suo ultimo album, “57Th & 9Th“, appena uscito.
“Abbiamo due importanti compiti da assolvere – dice il cantante -. Primo, ricordare e onorare quelli che hanno perso la vita nell’attacco di un anno fa e secondo celebrare la vita e la musica che questo storico teatro rappresenta. Nel fare questo, speriamo di rispettare la memoria ma anche l’amore per la vita di quelli che sono caduti. Non dobbiamo mai dimenticarli”. Così Sting spiega il senso della sua esibizione in quel luogo simbolo, ormai, di sofferenza e dolore.
Un evento molto atteso e denso di significati, il cui intero ricavato andrà a Life For Paris (www.lifeforparis.org) e 13 Novembre: Fraternitè Veritè’ (www.13onze15.org).
Dal vivo dunque, oltre ai successi storici, Sting proporrà alcuni brani del suo nuovo lavoro che segna per lui il ritorno al rock del cantautore inglese. “E’ avvenuto tutto in modo molto veloce, molto spontaneo – racconta Sting – la mia idea è di cercare sempre di sorprendermi e sorprendere le persone con cui lavoro e, spero, gli ascoltatori”.
L’album, prodotto da Martin Kierszenbaum, prende il nome dall’angolo della strada di Manhattan che Sting percorre tutti i giorni mentre va in Studio a Hell’s Kitchen (dove il disco è stato registrato). Sting ha osservato che se c’è un tema nei testi di “57th & 9th” ed è l’idea del viaggio e del movimento, concetti che appaiono con maggiore chiarezza nell’autobiografica “Heading South On The Great North Road” e in “Inshallah”, brano dedicato alla crisi umanitaria dei rifugiati. Il cd è stato registrato con gli storici collaboratori Dominic Miller (chitarra) e Vinnie Colaiuta (batteria) e contiene collaborazioni con il batterista Josh Freese (Nine Inch Nails, Guns n’ Roses), il chitarrista Lyle Workman e la band Tex Mex di San Antonio The Last Bandoleros. Sting sarà il primo ospite internazionale di ‘Stasera Casa Mika’, lo show di Rai2 in onda martedì 15 novembre in prima serata.