Studentesse Erasmus morte in incidente bus: regione Liguria chiede spiegazioni

di Stefania Arpaia

Genova – Un autobus con a bordo studenti Erasmus finisce fuori strada e si schianta. Nessun colpevole.

C’è sdegno per l’archiviazione dell’ inchiesta penale sulla strage del bus in Catalogna dove a marzo scorso persero la vita 13 studentesse, di cui 7 italiane. All’unanimità, per alzata di mano, il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno per impegnare il presidente Giovanni Toti e la sua Giunta a “sollecitare il Governo Renzi a farsi portavoce nei confronti dell’autorità spagnole”. A perdere la vita nello schianto anche la genovese Francesca Bonello.

L’incidente avvenne nei pressi di Tarragona, sull’autostrada che collega la Spagna alla Francia. Gli studenti, tra i 22 e i 29 anni, avevano trascorso la serata al festival di fuochi d’artificio di Valencia. Nell’accaduto rimasero coinvolti giovani di 19 nazionalità diverse.

Sin da subito emerse l’ipotesi dell'”errore umano”. L’autista infatti aveva confermato di aver sbandato a causa di un colpo di sonno. Ma non si comprende il perchè l’uomo non sia imputato di alcun reato.

“Siamo vicini alle famiglie delle vittime, – ha dichiarato il primo firmatario Lilli Lauro di Forza Italia – affinché questa tragedia non diventi un dramma per altri giovani. Mi farò portavoce con le altre Regioni italiane coinvolte per votare lo stesso documento invitando il Governo ad esprimere lo sdegno contro la decisione del giudice istruttore spagnolo”.

“L’inchiesta ha appurato che la causa della sciagura è da imputarsi a un colpo di sonno dell’autista del mezzo auspichiamo che non si arrivi all’archiviazione definitiva dell’inchiesta penale aperta sull’incidente”.

Il sindaco Doria: “Rinnovo la vicinanza e la solidarietà della città alle famiglie delle ragazze vittime del tragico incidente avvenuto in Spagna nel marzo scorso. Come sindaco, cittadino e padre, mi attendo ed auspico che la magistratura spagnola accolga le istanze dei familiari perché sia fatta piena luce sulle cause e le circostanze dell’incidente, per un dovere di giustizia e per ridurre il rischio che drammi come questo si ripetano”.

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