Due morti e due feriti. E’ il bilancio di una sparatoria avvenuta vicino a due seggi elettorali ad Azusa, città nella contea di Los Angeles, avvenuta poco dopo le 14 di martedì, ora locale, mentre erano in corso le votazioni per il nuovo presidente degli Stati Uniti.
La zona, quartiere di San Gabriel Valley, è stata immediatamente isolata e due scuole sono state chiuse. La polizia si è subito messa alla caccia all’aggressore, fuggito dopo aver esploso i colpi con un fucile da caccia e altre armi. Non appena individuato ha iniziato a sparare. Gli agenti hanno risposto al fuoco, uccidendolo, senza conseguenze per loro.
Si tratta di un 45enne, ex membro delle forze armate, ritenuto un “fanatico” delle armi, che avrebbe agito sotto l’effetto di cocaina, dunque fuori controllo, sparando all’impazzata e senza un motivo preciso.
Un gesto folle rivelatosi fatale per un uomo di 77 anni, uscito di casa solo per vedere cosa stava accadendo e rimanendo ucciso. Ferite due donne, di 59 e 65 anni, una alla guida di un furgone, un’altra che camminava nelle vicinanze, anch’esse raggiunte dai colpi esplosi a caso dall’ex militare. L’episodio, come hanno riferito le autorità della contea, non sarebbe legato al voto per le presidenziali.