Limatola, sequestrata maxi discarica di rifiuti speciali pericolosi

di Redazione

Limatola (Benevento) – Il Reparto operativo aeronavale e il Gico del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso, dal gip del Tribunale di Benevento avente ad oggetto un’area sita nel comune di Limatola adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e di due automezzi pesanti, per gestione di rifiuti non autorizzata.

L’individuazione dell’area in questione è avvenuta nell’ambito delle attività investigative, avviate e coordinate dai magistrati dalla Procura della Repubblica di Benevento, alla fine del giugno scorso allorquando, nel corso di un’operazione di ricognizione aerea finalizzata alla prevenzione e repressione di attività illecite sul territorio, il Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli riusciva a localizzare nel Comune di Sant’Agata de Goti una vasta area, di circa 18mila metri quadrati sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali (in quanto adiacente un alveo e due laghi artificiali identificati come -oasi del verde”) che risultava destinata alla gestione indiscriminata di una discarica di rifiuti speciali anche pericolosi.

Il successivo intervento effettuato dai finanzieri, con il supporto di qualificati tecnici dell’Arpac e di militari della Tenenza di Montesarchio, Comando della Guardia di Finanza consentì di accertare la commissione in flagranza di reato di gravi violazioni alla normativa ambientale, fotografando lo sversamento e l’interramento di migliaia di metri cubi di rifiuti di ogni genere, tra cui rifiuti speciali pericolosi provenienti dall’industria agro-alimentare, smaltiti illecitamente grazie ad un copioso volume di documenti di trasporto falsi o alterati.

In quell’occasione, oltre all’arresto in flagranza di due soggetti e alla denuncia del rappresentante della società esercente l’attività di autotrasporto per conto terzi, venne sottoposta a sequestro l’intera area unitamente a 25 automezzi da lavoro, un impianto di trito-vagliatura, nonché varia documentazione extracontabile.

Lo sviluppo successivo delle indagini, che ha visto anche il coinvolgimento del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, ha consentito di acquisire ulteriori elementi investigativi atti a dimostrare la prosecuzione delle condotte illecite di smaltimento non autorizzato dei rifiuti da parte dello stesso soggetto rappresentante della società esercente l’attività di autotrasporto, nonché di individuare ulteriori siti di stoccaggio di materiali potenzialmente pericolosi.

I successivi accertamenti tecnici effettuati dai militari del Roan di Napoli, che si sono avvalsi della preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco, dell’Arpac e dell’Ispra, nonché del Centro di Competenza regionale Benecon, hanno dato esito positivo essendo stata rinvenuta la presenza sul sito di materiale di risulta derivato dall’edilizia nonché di sversamenti di recente fattura, in quanto privi di vegetazione spontanea, costituiti da fanghi disidratati, provenienti verosimilmente dall’industria agroalimentare e, precisamente, dalla lavorazione di pomodori.

Le indagini però proseguono e verranno effettuati ulteriori rilievi tecnici sull’area deturpata e ulteriori attività investigative proveranno a delineare il quadro complessivo di responsabilità e connivenze connesse alla realizzazione delle gravi condotte accertate e che hanno originato i provvedimenti.

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