Aversa – Il sindaco Enrico De Cristofaro parla di crisi di identità dell’opposizione e di presenza spot di alcuni consiglieri comunali grazie ad un assist della pentastellata Maria Grazia Mazzoni.
Tra questi il primo cittadino comprende Gianpaolo Dello Vicario, capogruppo consiliare Fi, già vicepresidente dell’amministrazione provinciale e più volte assessore, che non ci sta e attacca il sindaco rifacendosi alle sue dichiarazioni, preannunziando anche le proprie dimissioni da presidente della commissione consiliare trasparenza.
«Confesso – dice Dello Vicario – che, pur concentrandomi con estrema attenzione, non riesco a comprendere se il “saltare di palo in frasca” del sindaco sia volontario o sia il frutto di una oscura strategia comunicativa. Al di là del diritto dei consiglieri di presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni e proposte di deliberazione, mi preme ribadire che qualcuno di noi vorrebbe esclusivamente porre in essere una opposizione costruttiva, tesa a risolvere le tante problematiche che attanagliano la città su temi importanti, cercando di indirizzare una pluralità di energie positive e disinteressate per le determinazioni necessarie ad uscire da un inconsistenza imbarazzante. Se poi in un gioco virtuoso, magicamente, le nostre mozioni, prima ancora che vengano discusse, diventano delibere di giunta o di consiglio, non può che renderci felici».
L’esponente azzurro, candidato a sindaco del centrodestra ufficiale in occasione delle ultime amministrative, ricorda poi, gesto che ritiene gravissimo, che «qualcuno» ha inviato i consiglieri di maggioranza a lasciare l’aula considerato che erano divisi al loro interno e dichiara: «E’ evidente dalle immagini diffuse che, nell’ultima seduta di consiglio comunale, qualcuno, dismettendo i panni che impongono determinati ruoli ed abbandonando ogni ritegno politically correct, intimava ai “liberi pensatori” di lasciare l’aula per far mancare il numero legale frutto di un mancato accordo sulla commissione Terra dei fuochi. Se a tutto questo aggiungiamo che puntualmente viene ostacolato l’esercizio delle funzioni attribuite alle minoranze, come lo svolgimento della commissione controllo e di garanzia, mi sorge spontaneo il dubbio, più che una certezza, che questa maggioranza è ostaggio di una parte che mira ad occupare ed ad occultare».
E qui il riferimento è a Noi Aversani, movimento che fa capo al compianto sindaco Giuseppe Sagliocco, vero potere, nemmeno tanto occulto, in seno a questa maggioranza.
«Mi duole ravvisare ancora una volta un male che affligge la società, la sindachite, i cui sintomi – afferma Dello Vicario – si palesano in maniera inconfutabile: mancanza di cortesia istituzionale nei confronti di consiglieri e del consiglio, prurito e dolori per mozioni e iniziative prodotte dai consiglieri e intolleranza per le commissioni di appannaggio delle minoranze. Pertanto, non essendo portato per storia personale, politica e familiare a presenze spot (se ne faccia una ragione chi la pensa diversamente), e, soprattutto, non volendomi prestare ad un incomprensibile gioco di potere, a discapito delle tante domande rimaste inevase (nonostante il lavoro egregio svolto dal mio predecessore Salvino Cella e dei componenti) sarò a breve costretto a rassegnare le dimissioni da presidente di commissione controllo e garanzia».