Aversa, istituita la Commissione Terra dei Fuochi proposta dal M5S

di Nicola Rosselli

Aversa – La maggioranza, tanto per cambiare, fa venire meno il numero legale dopo una sospensione del civico consesso lasciando in aula un indispettito primo cittadino.

A mettere in atto la manovra soprattutto i consiglieri di Noi Aversani che avanzano sempre più distinguo nei confronti della maggioranza che, a questo punto, ha la necessità di un chiarimento al proprio interno.

In precedenza la vicesindaco Federica Turco ha letto al civico consesso in programma ieri sera la lunga relazione programmatica. Una relazione che si sviluppa in 23 cartelle e tanti capitoli, difficile da sintetizzare, anche perché tocca tutti gli aspetti della vita cittadina. Importante l’accento posto sulla presenza di facoltà universitarie e uffici giudiziari che esigono ‘l’adeguamento di una rete di mobilità, di parcheggi e di segnaletica idonee a sostenere le accresciute esigenze di una realtà cittadina in continua evoluzione’.

A livello economico, ipotizzata la creazione dell’Ufficio Entrate.  Importanza massima al Puc con quattro azioni incisive: centro storico (conservazione e riqualificazione); periferie (riequilibrio dei servizio oggi carenti); verde (standard urbanistici, parchi urbani e parco pozzi); sport Universiadi). Potenziamento, infine, della raccolta differenziata con l’obiettivo di raggiungere il 70%.

Il civico consesso aveva discusso anche dell’abolizione, proposta dalle opposizioni, della sosta gratuita per gli amministratori attuata con ordinanza dal sindaco. Dalla maggioranza è venuta la dichiarazione di non aver utilizzato e di non voler utilizzare l’opportunità offerta, ma che, comunque, non sarà ritirata.

Si è, poi, passati, alla nomina dei componenti della commissione consiliare per indagini conoscitive e di studio sulle problematiche inerenti la Terra dei Fuochi proposta dalla pentastellata Maria Grazia Mazzoni (nella foto) che è risultata eletta insieme ai consiglieri di maggioranza Francesco Di Virgilio, Francesco Sagliocco, Mimmo Palmieri e Isidoro Orabona.

Votata, tra le polemiche, con un solo voto contrario, l’adesione all’Ato Rifiuti. Una decisione che dovrebbe servire ad evitare il commissariamento già disposto dalla Regione Campania con atto del governatore Vincenzo De Luca.

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