Caserta – La prima settimana di dicembre 2016 ha segnato la giornata inaugurale di un progetto lanciato verso il futuro e verso sinergie nuove e accattivanti. Protagonista, il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP che ha cercato e creato ponti con i Beni Culturali.
Mozzarella di Bufala Campana Dop – il prodotto per antonomasia della nostra terra – diventa, con questo avvio, l’anello di congiunzione tra “giovani, formazione e valorizzazione del territorio”.
La nuova struttura prevede spazi destinati alla formazione, con il supporto anche di un’aula multimediale, ed un caseificio didattico destinato ad attività di aggiornamento professionale degli operatori del settore.
Di una nuova “casa del Consorzio”, utile per consolidare il settore e luogo in cui sviluppare e dare vita ai nuovi progetti per la crescita dell’Organismo, ha parlato il presidente Domenico Raimondo.
“La casa del Consorzio – ha dichiarato il presidente – è un progetto destinato ai giovani ed al futuro della filiera con un forte legame con la tradizione e con il territorio. Si tratta di una iniziativa volta a valorizzare anche il territorio creando un volano tra i Beni Culturali ed il patrimonio agroalimentare. Un progetto pilota che parte da Caserta – con anche un forte coinvolgimento dei giovani, vera anima del settore – ma potrebbe essere replicato da altre realtà nei differenti territori”.
Dell’importanza di investire in azione di sviluppo e di tutela del comparto della Mozzarella di Bufala Campana Dop – settore fondamentale per l’economia della Regione Campania – ha parlato anche il governatore Vincenzo De Luca che, nel corso della serata inaugurale, ha già annunciato ‘lo stanziamento di 8 milioni di euro per le attività di promozione del Consorzio’. Un annuncio di rilievo considerando che la filiera produttiva della mozzarella da’ lavoro a circa 15mila addetti, molti dei quali giovani. Ha confermato il suo impegno per le future attività di ricerca e sviluppo che saranno intraprese dal Consorzio nei prossimi mesi, nonché il suo ruolo di collegamento con il mondo accademico, Paolo De Castro, membro del Comitato Scientifico del Consorzio insieme al Rettore Gaetano Manfredi ed al professor Germano Mucchetti.
Di sinergie tra le diverse realtà del comparto al fine di generare un volano economico positivo per l’intero territorio, ha parlato anche il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, nel corso del suo intervento.
La mozzarella di bufala campana è il più importante marchio Dop del centro-sud Italia. Nel 2015 sono stati prodotti più di 41 milioni chili di Mozzarella di Bufala Campana (+8,5% sul 2014), di cui il 31% esportato, principalmente in Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Svizzera, Spagna. I dati disponibili del primo semestre del 2016 segnano un + 7% rispetto al 2015. Numeri in forte crescita che non possono non richiamare l’attenzione sulla formazione, la ricerca e lo sviluppo coinvolgendo le nuove generazioni.