Nell’ambito di un’indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione distrettuale antimafia, i carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, a Milano, nella casa circondariale di Opera, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di Michele Zagaria, già a capo dell’omonima fazione del clan dei casalesi, ristretto al regime carcerario del 41 bis.
Una nuova ordinanza per l’ex superlatitante, stavolta ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso, a danno imprenditori titolari di attività economiche all’interno del “Polo Calzaturiero” di Carinaro, dal 1997 fino alla sua cattura, nonché dell’impresa esecutrice dei lavori per la realizzazione del medesimo centro.
L’indagine, svolta attraverso attività tecniche e acquisizioni documentali, nonché dal riscontro a dichiarazioni da collaboratori di giustizia, ha permesso di evidenziare come Zagaria Michele abbia estorto dal 1997 al 2000 la somma di circa un miliardo di vecchie lire all’impresa incaricata della realizzazione degli opifici del polo calzaturiero e, dal 2000 al 2010, con cadenza annuale, la somma di 160mila euro a danno degli imprenditori operanti all’interno del polo calzaturiero con autonome attività commerciali.