Casandrino, scarti tessili sversati in campagna e bruciati: sei indagati

di Redazione

Rifiuti speciali, rappresentati tra gli altri dagli scarti di lavorazione di tre opifici, sversati in una discarica abusiva venivano poi eliminati con l’incendio degli stessi o con lo spargimento, con una pala meccanica, su altri siti confinanti.

Il ciclo illegale di smaltimento è stato scoperto dagli uomini del Nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale del Corpo Forestale di Napoli nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord. Sei le misure cautelari eseguite.

L’inchiesta è il risultato di indagini finalizzate a risalire dai roghi di rifiuti all’intero percorso compiuto dagli stessi, fino all’individuazione delle aziende produttrici, spesso imprese fantasma, dove risulta impiegata, in modo irregolare, manodopera extracomunitaria.

Le investigazioni, con l’ausilio di video riprese e pedinamento, hanno permesso di ricostruire le fasi dell’illecito smaltimento dei rifiuti, derivanti dalla lavorazione di industrie tessili di Casandrino.

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