In seguito alla morte del bimbo di appena 22 mesi colpito da meningite, un nuovo possibile caso è stato registrato anche nel capoluogo campano.
Un uomo di 46 anni è morto nel pomeriggio di giovedì a causa di una febbre alta. Nonostante l’allarme lanciato ai sanitari del 118 e l’immediato intervento, i tentativi di rianimazione sono stati inutili. Scattate tutte le procedure per accertare l’eventuale presenza dell’infezione.
La vittima è Salvatore Arvore. Da diversi giorni l’uomo aveva febbre che teneva sotto controllo con i farmaci. Giovedì sera la febbre è però tornata altissima per questo i familiari avevano deciso di chiamare un’ambulanza. All’arrivo dei paramedici, però, Arvore era già morto. La moglie, in stato di shock, è stata ricoverata.
E’ tanta la paura perchè potrebbe trattarsi di un nuovo caso di sepsi da meningococco che inizia a diffondersi in tutto il territorio italiano.
L’allerta è ancora maggiore visto che pare si tratti del secondo caso di meningite dopo il decesso di un 18enne di Agerola, avvenuto nel pomeriggio di mercoledì, a Castellammare di Stabia. In questo caso, la diagnosi è stata confermata dai medici del San Leonardo di Castellammare di Stabia che hanno effettuato le analisi in collaborazione con l’ospedale Cotugno di Napoli e hanno accertato la positività per ‘neisseria meningitidis’. A comunicarlo è stata l’Asl Napoli 3 Sud.
Intanto restano gravi le condizioni della donna peruviana ricoverata a Chiavari, nel genovese. La donna è in prognosi riservata dopo essere stata ricoverata in rianimazione all’ospedale San Martino di Genova per una meningite da meningococco. La situazione clinica, secondo quanto riferito dall’ospedale San Martino, comunque rimane stabile e la profilassi nei confronti delle persone venute a contatto con la donna è stata completata. I medici sono in attesa del risultato degli esami di laboratorio dove i tecnici cercano di isolare il ceppo.